“La manovra di Bilancio del governo è ai limiti dell’assurdo“. Con questa convinzione la Uil è scesa in piazza e davanti al Palazzo del Governo per contestare le scelte dell’Esecutivo in materia finanziaria, per le politiche sociali e di sviluppo del Paese. Mentre la Cgil era a Napoli e manifestava nell’ambito della mobilitazione nazionale per lo stesso motivo, la Uil sannita insieme ai lavoratori ha dato vita ad un presidio di lotta. È una delle tappe che culminerà nello sciopero generale nazionale: in queste iniziative di lotta parziali sono stati coinvolti alcuni settori. Hanno infatti incrociato le braccia per 8 ore i dipendenti pubblici della sanità, dell’istruzione, dei servizi postali e dell’igiene ambientale. Garantiti i servizi di soccorso e di emergenza. Una buona risposta da parte dei dipendenti allo sciopero a livello locale: questo il commento della Uil provinciale.
Il sindacalista della Uil Giovanni De Luca ha attaccato: “Sono stati cosi bravi a peggiorare la legge Fornero”.
Molto scettico il sindacalista anche sulla sanità: “I fondi messi a disposizione sono talmente pochi. Chiediamo la stabilizzazione dei dipendenti. Una manovra insoddisfacente lo diremo al Prefetto”.
Cosimo Pagliuca del settore Mobilità ha sottolineato: “E’ l’unico modo per farci sentire questo. Nel trasporto pubblico c’è stata una forte adesione. Ci sono forte criticità nel comparto trasporti. La politica deve ascoltarci. I nostri segretari sono compatti e noi andremo ad oltranza”.
A fine dicembre è prevista un’ulteriore forma di protesta contro il Governo.