«I lavoratori devono avere subito lo stipendio. Il presidente si è impegnato. La speranza è nella serietà degli uomini. Non ci fermiamo. Viene ritirato il bando, che non regge, e ci sarà l’affidamento ad Irpiniambiente. Ci giochiamo la partita insieme. La regione vigilerà». Così l’assessore regionale alle attività produttive, Antonio Marchiello dopo il vertic a Palazzo di Governo di questa mattina insieme al Prefetto Paola Spena, ai segretari provinciali di Fiom, Giuseppe Morsa e di Fismic, Giuseppe Zoalino.
Asi in pratica fa marcia indietro: il bando ieri per l’affidamento del servizio di depurazione viene cancellato e viene programmato l’affidamento temporaneo ad IrpiniAmbiente. E’ quello che chiedevano i sindacati da tempo.
Raggiunta una mediazione che metterebbe al sicuro per ora i 55 lavoratori dell’Asidep. Se non tutti, un ventina rischiavano il posto sin da subito.
«Abbiamo chiarito al prefetto Spena e all’assessore Marchiello che chi ha sbagliato, determinando questa situazione, sono il presidente dell’Asi e quello dell’Asidep», ha commentato Zaolino: «Durante la loro gestione c’è stato il fallimento del CGS e adesso la messa in liquidazione dell’Asidep. Hanno sprecato – accusa – 5 milioni erogati dalla Regione per l’ammodernamento tecnologico. In questo momento, tutti hanno capito che si vuole privatizzare. Ciò significa il mancato rispetto degli accordi di qualche anno fa i quali garantivano il servizio e l’occupazione. I sindaci sono dalla nostra parte, e l’assessore, pur trovandosi in una posizione difficile, è disponibile ad accettare le indicazioni del sindacato e a garantire i livelli occupazionali», ha concluso.
Morsa è soddisfatto: «L’assessore ci è sembrato disponibile perché ha ascoltato le nostre istanze» «La depurazione genera ricchezza per 4 milioni di euro ma non si capisce dove vanno a finire questi soldi: questo è preoccupante. In crisi – ha evidenziato – è tutto il sistema Asi, gestito male nel corso degli anni. Abbiamo chiesto chiarezza sia alla Prefettura sia alla Regione sul modo con cui vengono nominati gli amministratori di questi enti. Serve un commissariamento: «In Asi abbiamo riscontrato una completa indifferenza nei confronti delle nostre istanze: hanno presentato un bando con una pregiudiziale di carattere politico su Irpiniambiente. Fanno la guerra all’interno del partito – è l’affondo del segretario – a scapito dei lavoratori, dell’industria e di un’intera provincia. Intanto gli operai da dicembre non ricevono lo stipendio».