“Con la luce negli occhi”, viaggio tra i ricordi di un napoletano al nord, un omaggio a Maradona a tre anni dalla scomparsa. Al Teatro Serra di Napoli, a Fuorigrotta in Via Diocleziano 316, dal 24 al 26 novembre (venerdì ore 21:00, sabato ore 21:00 e domenica ore 18:00). Una coproduzione «Contestualmente Teatro» e «Compagnia teatrale E» di Trento con Marco Aspide. Testo e regia Riccardo Pisani. Voce fuoricampo Nello Provenzano, disegno luci Vittoria de Campora, video omaggio Luca Scarpati. Info: [email protected], 347.8051793 È il 25 novembre 2020. Siamo in pieno lockdown. Verso le quattro del pomeriggio ora italiana, si diffonde la notizia della morte di Diego Armando Maradona. Un napoletano emigrato al nord, ma cresciuto a Napoli negli anni in cui giocava all’ombra del Vesuvio, è sconvolto dalla notizia.
Solo, chiuso in casa per la Pandemia, intraprende un viaggio onirico tra i ricordi del passato e le difficoltà del presente, raccontando il punto di vista dei milioni di persone nel mondo, per le quali El Pibe de Oro non è solamente il più grande calciatore della storia, ma un simbolo di rivalsa, identità, appartenenza e la sua morte, è l’occasione per celebrare l’uomo che ha ribaltato ogni pronostico, in campo e fuori, con tutte le sue fragilità, senza giudizi.
Atto d’amore per il D10S non più idolo privato, ma figura dal valore universale e di denuncia contro chi, in vita, lo ha sempre demonizzato: «parliamo principalmente, del rapporto personale, quasi familiare, che ogni appassionato ha sviluppato con la sua immagine» dice l’autore.
Due progetti audiovisivi, una raccolta di immagini e simboli maradoniani tra Napoli e Buenos Aires e un video omaggio, completano lo spettacolo.
«Chi ama non dimentica» non è solo una frase di circostanza. Non quando si parla di Diego.