“L’attività sportiva nei quartieri è garantita dall’Amministrazione Mastella come un obiettivo fondamentale del mandato. Ma nell’intangibile cornice del rispetto delle regole: i canoni vanno pagati e le condizioni contrattuali accettate ab origine vanno rispettate. E’ un dovere pubblico ed è una questione di giustizia verso altri concessionari di impianti sportivi che – pur tra molti sacrifici – si impegnano a corrispondere quanto contemplato dai rispettivi contratti di concessione”, così il consigliere delegato allo Sport Vincenzo Lauro riguardo la vicenda del campo ex Cral di via Cosentini.
“Se l’Ufficio Sport ha esercitato la clausola per attivare la decadenza della concessione, ne aveva fondate ragioni. L’Asd Star Games non ha pagato i canoni di concessione per diversi anni, fino ad accumulare un debito pari a quasi 70mila euro. Più volte diffidato dal Comune a ravvedersi, non lo ha fatto. Né ha accettato di presentare un progetto tecnico di riqualificazione, per poi scomputare le spese. Né può essere addotta come ragione valida, come un’esimente, l’esosità del canone: è evidente che quando si sottoscrive un contratto se ne accettano le condizioni, tanto più che anche allora Star Games era perfettamente consapevole dello stato in cui si trovava l’impianto. Il Comune e il dirigente dell’Ufficio sport attivando la decadenza, hanno da un lato esercitato un dovere, dall’altro garantito equità nei confronti degli altri concessionari che onorano gli impegni presi. Allo scopo di tutelare i ragazzi e le loro famiglie, la notifica della decadenza era stata trasmessa ad agosto, così che il concessionario evitasse di attivare corsi di scuola calcio per la nuova stagione: cosa che non è accaduta, perché i corsi di scuola calcio sono stati comunque attivati, nonostante Star Games fosse consapevole di non avere le carte in regola con il concessionario dell’impianto, ossia il Comune”, evidenzia Lauro.
“Chiunque faccia sport, a qualsiasi livello, sa che prima di ogni altra cosa c’è il rispetto delle regole. Garantiamo alle famiglie e al quartiere che l’impianto di via Cosentini continuerà a vivere: lavoreremo ad un nuovo bando, per coniugare la promozione dell’attività sportiva con l’esigenza di preservare il necessario rispetto del patrimonio comunale e dei patti contrattuali che regolano il rapporto tra l’istituzione pubblica e i soggetti privati”, conclude Lauro.