L’associazione culturale Togo Bozzi ha inviato una nota, a firma di Domenico Rotondi, indirizzata al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, all’assessore all’ambiente della Regione Campania e ai Sindaci di Cerreto Sannita, San Lupo e Guardia Sanframondi. L’oggetto della stessa riguarda il Parco Nazionale del Matese.
La nota – Sulla base della cartografia presentata ultimamente presso la sede del Parco regionale in San Potito Sannitico, la pregevole area montana della “Leonessa” e delle “Morge guardiesi” entra nel Parco Nazionale del Matese solo ed esclusivamente se la Regione Campania garantisce la tutela del corridoio naturalistico Sepino-Morcone-Pontelandolfo-San Lupo-Guardia Sanframondi, già evidenziato dai tecnici qualificati dell’ISPRA (organo tecnico del Ministero dell’Ambiente) con la messa a punto dell’ineccepibile perimetrazione scientifica del suindicato Ente interregionale di rilevanza nazionale. Quanto detto per rispettare anche e soprattutto i vincoli ambientali già presenti nell’Area SIC Monte Mutria IT8020009. Diversamente il Comune di Cerreto Sannita dovrà dimostrare, carte alla mano, l’esistenza della continuità territoriale tra l’area della “Leonessa”, affiancata dalle “Morge guardiesi”, ed il perimetro dell’esistente Parco regionale. Pertanto, l’associazione Togo Bozzi attende un serio chiarimento sul punto in oggetto, anche con la convocazione di un pubblico confronto volto a chiarire definitivamente l’annosa vicenda. I Comuni collinari del Matese, infatti, non possono perdere i finanziamenti previsti per i Parchi Nazionali, atteso che le categorie produttive del Comprensorio meritano la piena valorizzazione dell’agricoltura di qualità, del commercio di prossimità e del turismo sostenibile”.