“Sono lieto di poter partecipare all’avvio della seconda edizione del Tyrrhenian Lab. I numeri delle candidature di questa edizione rispetto alla prima sono il miglior indicatore dell’efficacia dell’iniziativa di Terna”.
Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo con un video messaggio durante la presentazione della seconda edizione del master ‘Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica’ promosso da Terna.
“I giovani, rispondendo con tanto entusiasmo, dimostrano di avere compreso il valore del Tyrrhenian Lab. Iniziative come questa sono validi antidoti alla fuga dei cervelli. Terna collegherà Sicilia, Sardegna e Campania, ma a unire le regioni sarà qualcosa di più di un cavo ad alta tensione. Tra Palermo, Cagliari e Salerno nascerà un laboratorio diffuso, un centro di formazione di eccellenza distribuito su tre riferimenti del Sud che guarda al futuro”.
Per il ministro Fratin “la rete è al centro della transizione energetica, con maggiore capacità e flessibilità. La sfida è quella di dare corpo e sostanza al nuovo paradigma della generazione diffusa. È quindi strategico lo sviluppo di nuove competenze abilitate a gestire le tecnologie del dispacciamento.
Terna – ha aggiunto Fratin – ha accolto con grande visione questa necessità e lo ha fatto con lo sguardo rivolto verso i territori. Questa è la progettualità che serve al Paese per puntare al futuro migliorando il presente e di tutto questo non posso che complimentarmi con Terna, con le università e con tutti i giovani partecipanti per l’iniziativa”, ha concluso il ministro.
Il Tyrrhenian Lab è “un’idea innovativa, che non resta confinata alla dimensione di un arido progetto, ma diventa qualcosa di vivo e reale”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin durante la presentazione del master promosso da Terna.
“Terna lo ha voluto, investendo con forza, visione e concretezza. Sono queste le qualità di cui abbiamo bisogno come Paese per governare questa transizione. Una parola che sta diventando una sorta di dogma, spauracchio per qualcuno, a seconda delle sensibilità. Invece la transizione è il processo naturale per il futuro, per svecchiare il Paese, una strategia per garantire lo sviluppo in modo sano, serio e realistico. Non è un caso che la transizione sia una rotta che i giovani affrontano senza timore. Loro nel futuro ci vivranno, e sono quindi interessati a viverlo bene. Ciò non accadrà ricorrendo a parole d’ordine massimaliste o velleitarie, sia noi che i giovani arriveremo e vivremo bene nel futuro se lo progettiamo già fin d’ora”.
“È chiara l’impostazione del Tyrrhenian, chiave dello sviluppo delle rinnovabili nel nostro Paese”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin durante la presentazione del Tyrrhenian Lab, il master promosso da Terna. “Molto saggia l’iniziativa di Terna di coinvolgere gli atenei delle città di approdo dei cavi. Gli universitari – ha spiegato il ministro Pichetto Fratin – potranno conseguire un’alta formazione, senza essere costretti a emigrare. Gli stessi studenti avranno la possibilità di essere assunti nelle sedi territoriali. Il progetto è vera attenzione per il territorio e per le risorse rinnovabili come sole e vento, patrimonio di questi territori”.
“Come Università dobbiamo cominciare a lavorare, interrogandoci in maniera seria su cosa possiamo progettare per rispondere alle esigenze dell’azienda e al tempo stesso all’esigenza dei giovani di creare una professionalità che duri nel futuro”. Lo ha detto il rettore dell’Università di Salerno, Vincenzo Loia durante la presentazione del Tyrrhenian Lab, il master promosso da Terna.
“Spesso il futuro lo si subisce e non si riesce a incidere. È stato pianificato che il 65% delle attività lavorative nel giro di tre anni o non esisteranno più o verranno sostituite da macchine dotate d’intelligenza artificiale. Ma questo non ci deve far paura. Ci deve stimolare a creare delle nuove figure professionali, non con delle date di scadenza. E penso che le università, insieme con Terna, hanno progettato un percorso molto innovativo”. Loia ha rivolto un messaggio ai giovani che hanno appena completato la prima edizione del master: “Dovete essere orgogliosi anche perché rappresentate concretamente il messaggio da dare ai giovani, che bisogna credere nello studio e nella capacità e che bisogna dedicarsi allo studio in modo serio. Sembra scontato ma non è così”.
“Terna – ha aggiunto il rettore – con il Tyrrhenian Link risponde perfettamente a quella che è l’esigenza della twin transition, che va a coniugare quella che è l’azione più determinante – perché è più del 60-65% di tutte le risorse del Pnrr – focalizzata a coniugare la parte della transizione digitale per quanto riguarda l’impatto sull’ambiente. Bisogna dire che non aspetta il Pnrr ma fa un investimento suo, importante, planetario. Oltre a questo però fa una cosa estremamente originale, che non è proprio così diffusa, ma che è determinante e strategica. Coniuga a questo straordinario investimento l’accademia e, in particolare l’accademia del Mezzogiorno. Anche questa è una dimostrazione molto concreta del concetto d’innovazione per il Paese e per i giovani”, ha concluso Loia.