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Un invito a dedurre della Procura Regionale per la Campania della Corte dei Conti è stato notificato dalla Guardia di Finanza a due indagati che hanno ricoperto gli incarichi di assessore e dirigente nel Comune di Sorrento, in provincia di Napoli.
Gli inquirenti contestano un danno erariale di oltre 70mila euro risalente al periodo che va dal 2013 al 2016 riconducibile, secondo le Fiamme Gialle di Massa Lubrense, all’omessa riscossione, da parte del Comune, dei canoni di concessione di sette strutture sportive gestite da un Consorzio Sportivo Dilettantistico pari a oltre 18mila euro l’anno.
Dagli atti è emerso non solo il mancato versamento dei canoni ma anche eventuali conguaglio di fine anno e more per il concessionario inadempiente. Il Comune di Sorrento dopo diversi anni di morosità ha revocato la convenzione con il consorzio il quale, solo a seguito dell’ indagine della Procura della Corte dei Conti si è deciso a versare la somma dovuta per il quadriennio 2017-2021, pari a 84mila euro.
Per il quadriennio precedente, quello che va dal 2013 al 2016, invece, la magistratura contabile ha ritenuto sussistente il danno erariale riconducibile alle condotte dei due indagati che avrebbero dovuto attivare i sistemi di controllo per verificare l’effettività dei versamenti del Consorzio. Inoltre, malgrado le inadempienze, la convezione per la gestione degli impianti sportivi è stata comunque rinnovata.