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Il mese di ottobre di quest’anno entra di diritto negli annali della meteorologia e della climatologia del Partenio e, più generale, delle aree montuose del sud Italia“. E’ quanto affermato dall’Osservatorio di Montevegine che fa un’analisi generale dello scorso mese.
 
Il mese da poco conclusosi è stato caratterizzato, a Montevergine, da una temperatura media di 14.2°C: dal confronto con l’ultima climatologia di riferimento (1991-2020) emerge un’anomalia di ben +3.7°C. Un’anomalia che non esitiamo a definire inquietante, per le molteplici ripercussioni negative che ha avuto e sta avendo sui fragili ecosistemi d’alta montagna – si legge – Non è bastata, dunque, come era facile pronosticare, un’ultima decade abbastanza piovosa ed umida per ribaltare le sorti di un mese profondamente segnato dal lungo e persistente periodo anticiclonico che ha caratterizzato i primi quindici giorni”.

 
“Nell’osservare il grafico riportato di seguito, che mostra l’andamento nel tempo dell’anomalia di temperatura media rilevata ad ottobre (dal 1884 ad oggi), balza all’occhio il fatto che ottobre 2023 è riuscito nell’impresa, tutt’altro che agevole, di superare, in termini di rilevanza dell’anomalia, il già di per sé caldissimo ottobre 2022 (che chiuse con una temperatura media di 13.7°C).  Quanto accaduto nel mese da poco trascorso rappresenta l’ennesima evidenza di quanto sia cresciuta, nell’epoca climatica che stiamo vivendo, la ricorrenza di periodi (della durata anche di settimane) caratterizzati, soprattutto in montagna, da temperature estremamente al di sopra delle medie“.
 
Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "Lowess smoothing (Span October mean temperature Anomaly relative to 1991-2020 period 10 years) oma 2 0 October 2023 anomaly: +3.7°C 2 -6 1880 1900 1920 1940 1960 Year 1980 2000 2020"
 
 
 
 
 
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