Attesissimo, l’atipico incontro tra Vincenzo De Luca, Governatore della Campania, e Fedez, a Muschio Selvaggio, il podcast dell’artista, fila liscio come l’olio e lascia il pubblico divertito ma tranquillo. Chi si aspettava fuochi d’artificio tra i due è, forse, rimasto un po’ deluso ma gag divertenti ce ne sono state, anche grazie agli interventi di Davide Marra.
Dal tema del tatuaggio, che ha fornito l’occasione per l’invito di De Luca al podcast di Fedez, i due sono andati avanti punzecchiandosi simpaticamente su varie questioni, sostenendo un doveroso gioco delle parti, ma non nascondendo la stima reciproca. De Luca non ha perso l’occasione di soffermarsi sui torti subiti dal partito, di cui ha rilevato la mancanza di un programma. “I contenuti programmatici della Schlein sono flebili. E la dialettica? Peggio”. Per poi aggiungere: “Nel patrimonio del Pd ci sono militanti puri che credono nei valori e c’è una rete di amministratori impegnata spesso in condizione di totale solitudine, prendendosi poi anche avvisi di garanzia per stupidaggini come l’abuso in atto d’ufficio. Abbiamo un gruppo dirigente che nella grande maggioranza, per quello che mi riguarda, è un gruppo dirigente di anime morte, di anime morte che non rappresenta nulla né sul piano territoriale, né sul piano sociale e spesso nemmeno sul piano della grammatica e della sintassi”.
Tornano, nel discorso del Governatore, nomi e temi frequenti: la Bindi, ricordata per averlo ritenuto impresentabile alle Regionali, Saviano di cui, dice, dovrebbe studiare e avere rispetto. E persino Bersani, un amico, di cui non si può dire nulla in quanto tale, ma responsabile “di una grande puttanata politica che è Articolo 1”. Solleticato a parlare di giovani, tatuaggi e rapper, il Governatore risponde con dati alla mano: “Tantissimi ragazzi portano in tasca il ‘ferro’, la pistola, coltelli a serramanico per fare di notte le sfide a chi è più bullo. I dati del 2022 – spiega – ci dicono che rispetto all’anno precedente nella fascia 15-19 anni siamo passati dal 18% al 28% di giovani che fanno uso sostanze stupefacenti, dall’11% al 15% per l’uso di psicofarmaci e il 72% dei giovani fa uso di superalcolici con le ragazze che hanno superato ragazzi”.
Dice di non conoscere Geolier, giovane rapper napoletano e propone il “metodo Singapore” a proposito di Shiva: “Io Shiva non lo conosco, ma data la descrizione lo proporrei per il metodo pedagogico Singapore: a Singapore la polizia municipale è dotata di un frustino di bambù sottile, mica fanno il carcere… ti danno una ventina di frustate tra capo e collo e finisce là”. A Fedez che ricorda il momento d’oro di Napoli, ricorda i primati della Campania, e sottolinea: “In questo momento cerco di fare in modo che si definisca un programma alternativo a quello dell’attuale governo che io considero un disastro soprattutto dal punto di vista del Sud. Il Sud è stato tradito, calpestato. Ancora oggi non arriva un euro al Sud dei fondi Sviluppo e coesione. Il Sud è calpestato completamente ma bisogna creare un’alternativa e per creare un’alternativa hai bisogno non delle bandiere al vento, hai bisogno di darti un programma in grado di persuadere la maggioranza degli Italiani. E’ difficile tenere insieme la solidarietà e la sicurezza urbana […], tenere insieme la povera gente e i ceti imprenditoriali dinamici. Non è facile, ma questa è la sfida”.
Sfida che sembra non spaventare, ma anzi attrarre Vincenzo De Luca, che, intanto, conclude la partecipazione a Muschio Selvaggio complimentandosi con il padrone di casa per il coraggio mostrato nell’affrontare la malattia: “Io avrei dovuto sfotterti per come stai combinato […] Tu hai affrontato queste prove della vita con un coraggio, una generosità. Hai dimostrato di essere un uomo. Ti voglio bene”.