“Dai numeri che abbiamo visto, credo che con un massiccio intervento organizzativo e con la collaborazione dei tassisti si possa ottenere un significativo miglioramento del servizio”. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in merito alla vicenda taxi e dopo il richiamo dell’Antitrust.
“Noi adesso nelle prossime settimane approfondiremo i dati che ci sono stati trasferiti dall’Antitrust – ha aggiunto il sindaco – e verificheremo quali sono le criticità valutando in primo luogo soluzioni legate al cambiamento dei turni, al prolungamento dei turni e alle doppie guide. Poi se ci rendiamo conto che queste non siano sufficienti per garantire il soddisfacimento delle domande da parte dell’utenza, valuteremo anche la possibilità di ampliare le licenze”.
“L’obiettivo è concludere per il 2026. È un momento molto importante che trasformerà questo luogo ma anche il quartiere. È un intervento che fa parte di un grande progetto di trasformazione urbana di cui Napoli può essere orgogliosa”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, al termine della cabina di regia sull’Albergo dei Poveri a cui ha partecipato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
“È un grande progetto integrato di grande qualità – ha sottolineato il sindaco – che ha visto la collaborazione di tante istituzioni, esperti anche internazionali. È una proposta veramente all’avanguardia a livello europeo, tale che trasformerà l’Albergo dei Poveri in una grandissima fabbrica della cultura rivolta ai cittadini, ai nostri giovani per avere formazione, per creare impresa, per creare cittadinanza”.
L’avvio dei lavori è previsto tra qualche settimana. Manfredi ha spiegato che è stato chiesto ai progettisti “di fare una cantierizzazione che consentirà degli usi temporanei continui, paralleli alla realizzazione dei lavori. Quindi – ha spiegato – ci saranno sempre degli spazi aperti che utilizzeremo per mostre, per attività pubbliche e legate alle associazioni e in parallelo si faranno i lavori strutturali”.
Per la riqualificazione di Palazzo Fuga è previsto l’impiego di centinaia di lavoratori, di molta forza lavoro. “Questo significa – ha concluso il sindaco – anche tanto lavoro per il nostro territorio e abbiamo chiesto all’impresa di coinvolgere al massimo le maestranze locali”.