Una vittoria che equivale a un segnale per il campionato. Il Benevento, all’undicesimo risultato utile consecutivo, c’è e ci crede. La formazione di Matteo Andreoletti sbanca anche Messina, capitalizzando al meglio il colpo di testa di Improta. Tre punti che permettono alla Strega di tenere il passo della Juve Stabia, vittoriosa sul campo del Taranto, e di allungare sull’Avellino, fermato ieri sul pari dalla Virtus Francavilla. I giallorossi salgono a quota 25 punti che valgono il secondo posto in solitaria.
Torna al 4-3-3 Modica dopo la sconfitta di Taranto, l’abito migliore per il Messina ‘zemaniano‘ che presenta Plescia centravanti, supportato da Emmausso e Cavallo. Andreoletti risponde con il Benevento base, riproponendo El Kaouakibi in difesa e Ciano sulla trequarti.
Un primo tempo non certamente emozionante, con i padroni di casa che si lasciano preferire in termini di occasioni, mentre gli ospiti provano a contenere e imbucare subito in avanti, sfruttando la difesa alta siciliana. Il primo squillo è proprio del Messina, con Cavallo che gira debolmente il cross di Lia senza impensierire Paleari. Il Benevento prova sfruttare le palle inattive, ma l’occasione migliore capita a Scafetta, la conclusione al volo del centrocampista su sponda di Emmausso termina a lato di un nulla. Ci prova anche Giunta, rasoterra respinto da Paleari. Il Benevento appare sornione, ma nel finale crea la migliore opportunità della gara. Il merito è tutto di Ferrante, l’attaccante lavora alla grande una palla di Improta, aggira Polito e lascia partire un sinistro che si stampa contro la traversa con Fumagalli immobile. Un lampo che chiude la prima frazione.
Andreoletti decide per due novità nella ripresa, inserendo Bolsius e Marotta. ‘El Diablo‘ si presenta nel migliore dei modi, prima manca di un nulla il gol e poi guadagna l’angolo del vantaggio impegnando Fumagalli. Dalla bandierina Ciano disegna una traiettoria precisa per Improta, colpo di testa e palla che varca la linea nonostante il tentativo del portiere siciliano. Dopo il gol inizia la partita a scacchi tra i due allenatori, Modica si affida a Ragusa e l’ex Sassuolo per poco non pareggia, spedendo sul fondo una buona occasione. In un momento favorevole per il Messina, la formazione di casa si aggrappa a Fumagalli. Il portiere, in rapida successione, ferma Marotta e Kubica, negando il raddoppio alla Strega. Opportunità che spaventano i siciliani, il Benevento prende in mano le redini dell’incontro amministrando senza correre particolari rischi. Nel finale, poi, arriva anche il rosso per Ortisi che spegne definitivamente le velleità dei giallorossi di Modica.
Messina-Benevento 0-1
Reti: 6’st Improta
Messina (4-3-3): Fumagalli; Lia, Polito, Manetta, Ortisi; Scafetta, Franco (14’st Buffa), Giunta (30’st Firenze); Emmausso (36’st Zammit), Plescia (36’st Luciani), Cavallo (14’st Ragusa). A disp.: De Matteis, Di Bella, Darini, Pacciardi, Tropea, Salvo, Frisenna, Zunno. All.: Giacomo Modica
Benevento (3-4-2-1): Paleari; El Kaouakibi, Pastina, Berra (36’st Benedetti); Improta (32’st Capellini), Talia (1’st Bolsius), Agazzi, Masciangelo; Ciano (17’st Kubica), Karic; Ferrante (1’st Marotta). A disp.: Nunziante, Manfredini, Alfieri, Pinato, Rillo, Viscardi, Carfora, Tello, Masella, Ciciretti. All.: Matteo Andreoletti
Arbitro: Emanuele Frascaro di Firenze
Assistenti: Giovanni Dell’Orco di Policoro e Michele Decorato di Cosenza
IV ufficiale: Samuel Dania di Milano
Ammoniti: Ortisi per il Messina, Talia, El Kaouakibi per il Benevento
Espulsi: al 45’st Ortisi per s.a.
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