“Stiamo facendo un aggiornamento dei piani di evacuazione. Il primo atto concreto è riavviare l’apertura, il completamento o la realizzazione delle vie che erano già previste nel 1984. E’ molto importante che nel malaugurato caso di necessità di evacuazione, da cui siamo molto lontani, siamo preparati”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in merito al tema dei Campi flegrei su cui nella giornata di ieri si è svolta una riunione nella sede della Regione Campania. “Lavorare sulle infrastrutture – ha concluso – è molto importante”.
“E’ fondamentale che la gestione della comunicazione sia univoca tra comunità scientifiche, enti locali e livelli delle istituzioni nazionali perché altrimenti si possono ingenerare equivoci, preoccupazioni e paure che a volte sono ingiustificate”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, parlando della situazione dei Campi flegrei, a margine delle celebrazioni per la Festa dell’Unità nazionale in Prefettura. Il riferimento di Manfredi, che è anche sindaco della Città metropolitana, è a quanto emerso dall’ultima riunione della Commissione Grandi rischi, dopo la quale il ministro Musumeci non ha escluso che l’allerta nei Campi Flegrei possa salire dal livello giallo a quello arancione.
“Quando si affrontano temi così complessi, anche dal punto di vista scientifico, ci possono essere opinioni differenti, questo è naturale – ha aggiunto – Forse in questa occasione anche la Commissione Grandi rischi avrebbe dovuto chiarire meglio i termini del dibattito che c’è stato all’interno della Commissione stessa. Un confronto che riguardava visioni differenti dal punto di vista del modello, ma i dati ci dicono in maniera inequivoca che la situazione è sotto controllo e solo una variazione significativa dei parametri di monitoraggio può eventualmente giustificare un cambio del livello di attenzione”.
Il primo cittadino, nel sottolineare che “la gestione delle emergenze è sempre complicata“, ha affermato che “bisogna contemperare le esigenze legate alla sicurezza dei cittadini, che sono prioritarie, e anche le necessità economiche, sociali, di serenità delle comunità che sono altrettanto importanti”. Nel concludere il sindaco ha espresso l’auspicio che “proprio dall’esperienza che c’è stata in questa occasione, per il futuro ci possa essere una comunicazione più coesa e che non dia adito a interpretazioni differenti”.