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Dal 17 al 20 ottobre scorsi si è svolta a Benevento l’undicesima edizione dell’Autunno Chitarristico organizzato dal Conservatorio N. Sala di Benevento.

La manifestazione, ideata e coordinata artisticamente dal M° Piero Viti, concertista di fama internazionale e docente titolare di chitarra nell’istituto di alta formazione musicale sannita, ha presentato quest’anno un ricco cartellone di eventi d’eccezione, svoltisi nella suggestiva sede del complesso di San Vittorino. Secondo una collaudata formula, nell’arco dei quattro giorni di programmazione previsti si sono svolte master class, conferenze, concerti, spazi giovani, che hanno visto protagonisti alcuni dei maggiori esponenti internazionali della chitarra accanto a giovani talenti. 

Tra gli eventi di maggiore interesse, l’undicesima edizione del Convegno dedicato a Ferdinando Carulli, unica manifestazione a livello mondiale rivolta esclusivamente al celebre maestro napoletano della chitarra dell’800, che ha visto la straordinaria partecipazione, tra i relatori, di Ugo Orlandi, uno dei maggiori esponenti a livello internazionale del mandolino, esibitosi anche in duo con Piero Viti, e il brillante ricercatore Francesco Braggio. La serata si è poi chiusa con il recital di Christian Saggese, uno dei maggiori virtuosi delle sei corde sulle scene mondiali, che ha presentato il suo ultimo CD interamente dedicato agli studi dell’autore.

Tra i concerti, da segnalare, invece, la splendida esibizione dell’affermata chitarrista spagnola Isabel Montesinos, ospite d’eccezione del festival, che ha incantato il pubblico accorso al San Vittorino con la sua coinvolgente musicalità e bravura strumentale riscuotendo applausi calorosi e numerose richieste di bis, poi, l’applaudito concerto di Lucio Matarazzo, uno dei maggiori esponenti della chitarra italiana, tenuto in duo con il giovane talentuoso Giovanni Masi, nonché la conferenza-concerto di Massimo Delle Cese, docente al Santa Cecilia di Roma e concertista di grande fama, impegnato in un omaggio al celebre Mario Gangi, di cui in quest’anno ricorreva il centenario della nascita, nonché i concerti di Domenico Mottola,  fuoriclasse  della chitarra pluripremiato in concorsi internazionali, e Valerio Celentano, anche lui affermato virtuoso dello strumento (protagonista di una conferenza-concerto sulle musiche per chitarra dell’autore francese Georges Migot, che ha visto anche la partecipazione del flautista Franco Ascolese).

Alle esibizioni di Mottola e Celentano, entrambi docenti di chitarra del Conservatorio “Sala”, si è aggiunto il delizioso concerto del Sannio Guitar Ensemble, diretto da Mario Fragnito, anche lui docente dello stesso Conservatorio sannita.

La manifestazione si è chiusa la sera del 20 ottobre con il suo atteso evento conclusivo, il Concerto orchestrale finale, che ha proposto un vero e proprio evento in prima assoluta: la riproposizione di uno dei capolavori per chitarra del ‘900, il Concerto dell’Argentarola di Ennio Porrinoa 70 anni della sua creazione, un’opera praticamente mai più eseguita ufficialmente dopo la prima celebre incisione nel 1954 di Mario Gangi. Ad aprire la serata un’ospite d’eccezione, la figlia del compositore, Stefania Porrino, che ha illustrato attraverso i suoi ricordi, l’importante lavoro. Il concerto ha visto come interprete uno strepitoso Giulio Tampalini, riconosciuto esponente internazionale della chitarra, coadiuvato splendidamente dall’Orchestra del Conservatorio “N. Sala” diretta con grande maestria da Francesco D’Ovidio. Ad aprire il programma della serata, un altro lavoro di assoluto interesse, il Concerto di Reginald Smith-Brindle, pagina di rarissimo ascolto, eseguita con padronanza e partecipazione da Duilio Meucci, a cui ha fatto seguito un’altra novità, “In the Early Morphing” del noto compositore napoletano Vincenzo Palermo, pagina ispirata a una sonata di Cimarosa reinventata in un clima sospeso e onirico, ottimamente eseguita dai solisti Franco Ascolese al flauto e Piero Viti alla chitarra, entrambi anch’essi docenti del “Sala”. Tutti i protagonisti della serata, alla fine, tra gli scroscianti applausi dei presenti, si sono ritrovati insieme sul palco a sancire con un finale in bellezza la chiusura dell’intera manifestazione.

Da ricordare, infine, anche gli spazi giovani dedicati ai giovani talenti del Conservatorio beneventano, che hanno visto nei giorni precedenti protagonisti Maurizio Grandelli, Alessandro Parente e Daniele Cambio, tutti promettenti studenti dell’istituzione sannita, e le seguitissime master class svolte dai vari artisti succedutisi, che hanno impreziosito un Festival ormai giunto alla sua piena maturità, apprezzato per la sua proposta come una delle manifestazioni più interessanti sulla scena internazionale della chitarra.   

Grande la soddisfazione espressa dal presidente del Conservatorio, Caterina Meglio, e dal direttore Giosuè Grassia, che in una nota hanno affermato: “L’Autunno Chitarristico, giunto quest’anno al notevole traguardo della sua 11ª  edizione, rappresenta per la nostra Istituzione un’importante occasione di valorizzazione della didattica e della ricerca specifica in campo musicale, nonché una preziosa testimonianza di apertura al territorio del Conservatorio, con un evento di qualità divenuto un vero e proprio riferimento non solo per gli addetti ai lavori, ma, in maniera più ampia, per tutti gli appassionati della musica e della chitarra a un livello che travalica quello della sola nostra regione.