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A Caivano è mancato per anni lo Stato, ma sinceramente devo dire che prima di insediarmi in Procura e partecipare al Comitato di oggi, mi sembrava un’esagerazione vedere ministri che ogni tre giorni venivano a Caivano, ed invece devo dire che è importante battere il ferro finché è caldo. A Caivano il Governo non può fallire”.
Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri rispondendo ad una domanda dei cronisti al termine del Comitato dell’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi alla biblioteca comunale di Caivano.
E’ importante venire qui per costringere tutti a prendere posizione e a fare ciò per cui si è preposti”, ha aggiunto.

È necessario indagare sulle piazze di spaccio ma faremo indagini anche su chi porta tonnellate di cocaina a Napoli”. Lo ha detto il neo procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri, a margine del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto a Caivano.
Insediatosi il 19 ottobre scorso, il procuratore ha quindi spiegato di aver trovato a Napoli “una polizia giudiziaria di alto livello, con ufficiali che rappresentano delle eccellenze nel campo investigativo. Peraltro conosco bene, per averci lavorato, il Questore di Napoli Agricola e quello di Caserta Grassi, investigatori molto preparati e che hanno acquisito grande esperienza sul campo. Bisogna fare più sinergia e rimuovere le farraginositá per rendere più veloci le indagini, ma qui nel Comitato ho trovato sinergia istituzionale, dove ogni ente sa ciò che deve fare, dalle forze dell’ordine alla scuola”.

PIANTEDOSI – Siamo qui per rispettare l’impegno preso dal presidente del Consiglio dei ministri e adempiere alla promessa fatta. Oggi è stato approvato il Decreto legge, e in questo Comitato si è vista una grande capacità corale delle istituzioni con l’intento di avviare e completare una rigenerazione dei luoghi ma anche delle persone”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Pantedosi, che ha presieduto a Caivano il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, soltosi presso la biblioteca comunale, alla presenza del prefetto di Napoli Claudio Palomba e del neo procuratore della Repubblica Nicola Gratteri.

Si diceva che a Napoli c’erano zone in cui la Polizia non riusciva ad entrare, ma invece non è vero, siamo entrati con le operazioni Alto Impatto, penso ai Quartieri Spagnoli, alla Vicaria”. Lo ha detto a Caivano, al termine del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Le operazioni ‘Alto Impatto’ proseguiranno per un tempo che al momento è illimitato, e le faremo a Caivano, a Napoli e dove ci sono condizioni di legalità da ripristinare”.

“Il decreto impropriamente detto ‘Caivano’ non punta solo sull’aspetto repressivo, ma si occupa anche di servizi sociali, di interventi di recupero e delle funzioni primarie da garantire sul territorio”. 
Sul voto fiducia che ha dato disco verde al Senato al decreto, si tratta di “tecnicalità parlamentari e di una decisione legata alla certezza della conversione di un provvedimento ritenuto fondamentale”, ha aggiunto.

Le occupazioni abusive di case sono un grave problema che incrocia situazioni di profonda illegalità ma anche le esigenze di persone vulnerabili.
Abbiamo ben presente il problema e ne abbiamo parlato”
Nel comune alle porte di Napoli è cominciato una sorta di censimento delle case occupate abusivamente, che sono molte. Nei giorni scorsi alcune donne, appartenenti a famiglie che rischiano lo sfratto perchè ‘sine titulo’, erano scese in strada, protestando davanti alla parrocchia del prete anti clan don Maurizio Patriciello.