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L’asse tra Pd e Italia Viva potrebbe spodestare il sindaco di Mercogliano, Vittorio D’Alessio, dalla guida all’Ente d’ambito per i rifiuti.

L’indiscrezione filtra da Collina Liguorini, dove si riunisce l’assise che si occupa della gestione dei rifiuti.

La sfiducia nei confronti di D’Alessio arriverebbe a pochi giorni dall’inizio dell’iter per l’affidamento del servizio, cioè il 7 novembre.

Enzo Alaia, presidente della commissione regionale sanità e leader dei renziani, che pure aveva supportato D’Alessio, potrebbe ora indicare un altro nome condiviso con i dem in modo da assestare l’alleanza con il Pd anche nell’ente d’ambito.

Intanto l’Ato dovrà pronunciarsi sull’acquisto delle quote di Irpiniambiente da
parte dei Comuni.

Si attende inoltre l’esito dei ricorsi al Tar presenti da Irpiniambiente e da altri comuni contro Grande srl, società mista formata dall’ente di Piazza Del Popolo e dalla De Vizia Transfer, e il Comune di Avellino.

Un mese fa il Tar di Salerno ha respinto la richiesta di sospensione.

Il tribunale amministrativo dovrà ora pronunciarsi sull’annullamento della procedura avviata da Palazzo di città nella costituzione di Grande srl per la gestione del servizio di igiene, raccolta e sversamento rifiuti nel capoluogo. Tra l’altro, la Provincia contesta al comune di Avellino, costituito in Sad, anche il mancato rispetto delle previsioni normative regionali e degli obblighi accettati con la sottoscrizione della convezione con l’Ato. Il tribunale amministrativo ha rimandato la trattazione di merito del ricorso al 24 gennaio 2024.