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 Una conferenza stampa dei gruppi consiliari di opposizione di Palazzo di Città allargata ai  i gruppi politici e le associazioni aderenti al cosiddetto “campo largo”per fare luce su quello che definiscono “l’ultimo colpo di mano del sindaco Festa sui servizi sociali”, dopo la nomina del nuovo Direttore generale dell’Azienda Speciale Consortile, coinvolto in una inchiesta giudiziaria per presunti legali con il Clan Casalesi (LEGGI QUI).

Dopo un incontro con la stampa già tenuto dal capogruppo Pd, Ettore Iacovacci, (LEGGI QUI) tocca a Nicola Giordano, Nando Picariello Francesco Iandolo, Marietta Giordano e al vicepresidente dell’Associazione “Controvento” Enzo Rocco sottolineare come la nomina di De Rosa rappresenti solo la punta dell’icerbeg di quella che definiscono “la gestiona fallimentare e ad personam dei servizi sociali da parte del sindaco Festa”.

Nicola Giordano (guarda in alto la videointervista completa ndr) ricorda come da anni l’opposizione denuncia anche il mancato trasferimento dei fondi dall’ex Piano di zona alla nuova Azienda Consortile. Il membro del gruppo Pd fa riferimento agli anni dal 2019 al 2022 per un importo di quasi 400mila euro.

Francesco Iandolo parla di “dramma senza fine per i servizi sociali. Dopo aver aspettato per anni l’attivazione dell’Azienda consortile, letto di querelle sull’approvazione del bilancio e delle attività, visto una guerra senza prigionieri tra il comune capoluogo e gli altri comuni dell’ambito, visto partire più volte le procedure di nomina di un direttore, siamo ad un nuovo capitolo di questa follia amministrativa costruita sulle spalle dei cittadini”.

Ferdinando Picariello del M5S concentra la sua attenzione sulla indagine che riguarda il dottor De Rosa: “Leggo dai giornali che De Rosa accetterà l’incarico solo all’esito dell’indagine in cui è coinvolto, certo che andrà a buon fine. Ma la questione non è questo, e auguro a De Rosa il meglio, ma l’opportunità politica di un Sindaco, Festa, che si rende promotore di determinate scelte sul crine di una città che da anni rivendica servizi. E per colpa sua si registra un blocco totale delle Istituzioni”.

Marietta Giordano parla dell’ennesima prova “di una gestione amministrativa opaca che come opposizione abbiamo denunciato più volte, segnalando modalità non chiare in tanti campi, ma sui servizi sociali non si doveva e non si doveva sbagliare perchè si vanno a toccare i biosogni dei cittadini”.

Infine Rocco, a rappresentanza di “Controvento ” accende i riflettori anche sul ruolo del Segretario generale dell’Ente, Enzo Lissa: “Appare anomalo che chi dovrebbe vigilare e garantire sulla perfezione degli atti amministrativi, si sia presentato ad una vicenda simile. Tra l’altro lo stesso Lissa ha più volte accettato il ruolo di direttore pro temproe dell’ambito sociale, quasi a prestare il fianco ad un sindaco che vuole gestire tutto da solo”.