“A febbraio scorso il Direttore Generale della ASL Avellino, Mario Ferrante annunciava a mezzo stampa l’imminente trasferimento della Centrale Operativa 118 presso il Centro Australiano, a distanza di 8 mesi nulla è stato fatto” Così in una nota stampa Romina Iannuzzi segretario provinciale del Nursind che annuncia lo stato di agitazione dei lavoratori del 118 di Avellino e chiede l’intervento del Prefetto.
“I lavoratori continuano a lavorare in una struttura fatiscente e inadeguata che non consente nemmeno i corretti percorsi tra gli operatori di centrale e il personale di equipaggio – continua la nota – Accanto ai problemi strutturali permangono quelli legati ad una carente dotazione organica, appena due infermieri per turno con carichi di lavoro insostenibili.Si denuncia inoltre l’assenza del medico di centrale operativa durante i turni notturni. Tutto ciò si ripercuote a catena su tutte le postazioni territoriali del 118 dove malgrado le nostre tantissime segnalazioni la ASL continua ad esternalizzare tale servizio e quindi a cederlo a terzi con l’unico obiettivo di risparmiare sul costo del lavoro e sulla qualità dei servizi che ribadiamo comprende anche l’ambulanza di tipo A (CMR)”.
“L’Azienda Sanitaria Locale, per garantire lo svolgimento del servizio trasporto infermi in emergenza con Ambulanza di tipo A (CMR con a bordo medici anestesisti), ha affidato suddetto servizio alla ATS (Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia, Croce Rossa Italiana Comitato di Avellino e ANPAS) con un prospetto di rimborso di 88.047,20 mensili, pari a 1.085.218,60 euro annui. L’ATS, per la convenzione sopra descritta, ha reclutato 5 Medici Anestesisti ultrasettantenni che tutt’ora svolgono turni di lavoro sulla ambulanza CMR superiori alle 72 ore consecutive, contro ogni disposizione di Legge”.
“A tal proposito – continua il Nursid – segnaliamo inoltre che su tutto il territorio vi è una incomprensibile distribuzione delle ambulanze medicalizzate, mentre ad Avellino sono presenti diverse postazioni con medico a bordo nella parte est della provincia benché vi sia un numero elevato di postazioni, queste non hanno neanche l’infermiere in dotazione, l’equipaggio è composto da autista e soccorritore volontario. La Asl non ha mai proceduto in tutti questi anni ad una revisione delle postazioni sul territorio né ad attivare le auto mediche. In considerazione della gravità di quanto fin qui esposto e la totale assenza di interventi da parte della Asl, il NurSind sarà costretto a chiedere l’intervento del Prefetto di Avellino attraverso la proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale del 118”.