Tempo di lettura: 2 minuti

Due tifosi del Napoli, appartenenti ad alcuni gruppi ultras delle curve, sono stati arrestati stamattina dagli agenti della Digos della Questura per gli scontri avvenuti in città lo scorso 15 marzo in occasione della partita NapoliEintracht. I disordini hanno visto contrapposti in piazza del Gesù centinaia di ultras di entrambe le squadre. Per i due il Gip ha disposto i domiciliari. Altri tre ultras sono indagati a piede libero.
È stato arrestato alle prime ore dell’alba, in zona Poggioreale a Napoli, il primo ultras indagato dalla Digos di Napoli (coordinata dal primo dirigente Antonio Bocelli), per gli scontri in piazza del Gesù scoppiati in occasione della gara di Champions League al Maradona tra Napoli e Eintracht.
Il secondo ultras del Napoli invece è stato bloccato dai poliziotti dopo le ore 10, a Casalnuovo (Napoli). Quest’ultimo arresto è stato particolarmente difficoltoso attese le cautele dal predetto utilizzate per ovviare le ricerche. Il primo appartiene al gruppo Nuova Guardia Curva A e il secondo Sud Curva B.
Le cinque perquisizioni effettuate, oltre ai due arrestati svolte anche a carico di altri tre ultras napoletani ritenuti responsabili dei gravi atti di devastazione compiuti il 15 marzo scorso a piazza del Gesù, hanno dato esiti positivi in termini di abbigliamento utilizzato durante gli scontri. Sono state sequestrate due mazze da baseball e i dispositivi cellulari che saranno sottoposti a analisi forense.
AGGIORNAMENTO – Sono stati notificati agli indagati tre provvedimenti di daspo – uno della durata di cinque anni e due della durata di sei anni con obbligo di firma – emessi d’urgenza dal questore di Napoli e due avvisi di procedimento finalizzato all’irrogazione del daspo.
Alla luce delle indagini condotte dalla Digos della Questura di Napoli sugli scontri dello scorso marzo in piazza del Gesù tra le opposte tifoserie di Napoli e Eintracht, la Polizia di Stato ha notificato agli indagati tre provvedimenti di daspo, uno della durata di 5 anni e due della durata di 6 anni con obbligo di firma. I daspo sono stati emessi d’urgenza dal questore di Napoli e due avvisi di procedimento finalizzato all’ irrogazione del Daspo.