I fatti più importanti della giornata di ieri giovedì 19 ottobre.
Avellino – Disavventura per una donna in dolce attesa che ieri, nel corso di una passeggiata lungo via Piave, è stata colpita da un oggetto contenente materiale infiammabile caduto accidentalmente da un cantiere. La donna, immediatamente soccorsa, ha subito ustioni da contatto con l’acido. (LEGGI QUI)
Benevento – Eventi speciali e sperimentazione: il mix della nuova stagione di ‘Benevento Città Spettacolo Teatro‘. Evento presentato presso il Salone delle Feste del ‘Vittorio Emmanuele‘ dal direttore artistico Renato Giordano.
Tra i nomi di spicco che si esibiranno durante la Rassegna troviamo Flavio Insinna, Peppe Barra, Mariano Rigillo, Marisa Laurito, Lunetta Savino, Franco Branciaroli, Umberto Orsini, Enzo Decaro e diversi altri. (LEGGI QUI)
Caserta – La Corte europea dei diritti umani ha condannato lo Stato italiano per come ha gestito la discarica in località Lo Uttaro, nel Comune di Caserta, dal 1994. Nella sentenza la Cedu ha indicato indica in particolare, che l’inquinamento causato dai rifiuti ha avuto un impatto negativo sul benessere personale dei ricorrenti durante la crisi creata dal mal funzionamento dei servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti durante lo stato di emergenza in Campania dal 1994 al 2009 e che questa situazione sta continuando, almeno per quanto riguarda Lo Uttaro. (LEGGI QUI)
Napoli – Una bambina di nove anni ha rischiato di soffocare dopo aver mangiato una caramella, ma è stata salvata dopo una tempestiva corsa in ospedale a bordo di una gazzella dei carabinieri. E’ successo ieri a Napoli, nel quartiere Arenaccia: all’uscita da una scuola elementare la piccola è stata colta da soffocamento subito dopo essere salita sullo scuolabus. L’autista ha tentato tutte le manovre possibili, fino all’arrivo dell’auto dei Carabinieri che l’ha trasportata in ospedale per l’intervento salvavita. (LEGGI QUI).
Salerno – E’ bufera tra gli animalisti e il sindaco di Cetara per le affermazioni di quest’ultimo di evitare di sfamare i gatti randagi. “Posso capire le esigenze del Sindaco, ma sono convinta che quello utilizzato non sia il modo giusto. Mettere dei manifesti di questo tipo rischia soltanto di fomentare l’intolleranza delle persone che non gradiscono la presenza dei gatti e questo potrebbe portare anche a gesti estremi o vari tipi di maltrattamento”, ha affermato Piera Rosati, presidente di LNDC Animal Protection (LEGGI QUI)