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I nostri colori umiliati da giocatori viziati. Fate gli uomini o sarete ospiti indesiderati”. È lo striscione esposto nel pomeriggio dagli ultras della Curva Sud Siberiano all’esterno del centro di allenamento della Salernitana. Un messaggio rivolto ai calciatori in vista della sfida di domenica, che sa già di spareggio salvezza, contro il Cagliari. I tifosi, mentre all’interno del centro sportivo era in corso la seduta di allenamento, dall’esterno hanno anche intonato cori per chiedere ai calciatori di tirare fuori gli attributi. Sul fronte tecnico Filippo Inzaghi, che ha ritrovato i nazionali, sta continuando a lavorare sulla difesa a quattro. L’allenatore granata sta provando sia il 4-3-2-1 che il 4-3-3, due soluzioni che potrebbero tornare utili in vista del match contro il Cagliari.

QUI CAGLIARI – Il Cagliari aspetta Nandez, in viaggio dopo la vittoria del suo Uruguay contro il Brasile. Ma sa che per la sfida di domenica contro la Salernitana potrà contare su Dossena, Mancosu e Luvumbo. Oggi la svolta: difensore, trequartista e attaccante hanno lavorato per la prima volta insieme al resto del gruppo, partitella compresa. E sono pronti per la sfida salvezza all’Arechi.
Per Ranieri, però, i dubbi non mancano. Molti sono legati alle condizioni di chi è ritornato dagli impegni delle nazionali. Questa mattina defaticante per gli under 21 Obert, appena tornato, e Prati. Stesso carico dei compagni per Radunovic e Oristanio. Fuori Aresti (terapie), personalizzato per Capradossi, Hatzidiakos e Lapadula.
Il bomber italo peruviano sta dando il massimo per tornare in campo al più presto dopo il lungo infortunio: ad Assemini corre e calcia, ma forse dovrà aspettare le gare con Frosinone e Genoa. Con un punto interrogativo: Ranieri potrebbe anche decidere di portarlo a Salerno per fargli riassaporare il clima campionato. Tutto da decidere.
Intanto al termine dell’allenamento di questa mattina società e squadra hanno organizzato una grigliata. Obiettivo: fare gruppo in vista della difficile gara di domenica. Tutti presenti: il presidente Tommaso Giulini, i dirigenti, mister Ranieri e lo staff tecnico al completo. E poi giocatori, medici, fisioterapisti, magazzinieri e tutte le persone che lavorano quotidianamente al Centro sportivo di Assemini.