Particolare consenso ha riscosso anche la gara dei tornianti che si è svolta nella due giorni. La competizione tecnica ‘cilindro più alto’ è stata vinta da Francesco d’Elia di Baronissi (Salerno). La gara tecnica ‘ciotola più larga’ è stata vinta da Gaetano Branca di Carife (Avellino), quest’ultimo torniante irpino ha anche vinto la gara di estetica a tema libero. I vincitori hanno ricevuto un premio in denaro offerto dalla Banca di Credito Cooperativo di Cerreto Sannita, mentre a tutti i partecipanti sono stati donati i vini offerti da La Guardiense e dall’azienda agricola Corta Normanna. La gara tra tornianti è stata possibile anche grazie alla Tecnolom, azienda produttrice di torni, che li ha messi a disposizione per i gareggianti. Per l’allestimento delle pedane un ringraziamento va alla Melotta Costruzioni, mentre per gli allestimenti il ringraziamento va alla Labit di Ponte. Per il supporto tecnico ha contribuito la Edil Parente di Cerreto Sannita. La Cavaceram di Cava de’ Tirreni, invece, ha gentilmente fornito l’argilla. Un grazie pure al Gal Titerno Alto Tammaro ed al suo amministratore Elio Mendillo. “A Cerreto Sannita si è vissuto il momento iniziale di un percorso a che faremo insieme a tutte le Citta della Ceramica del meridione” ha sottolineato l’organizzatore Lucio Rubano, vicepresidente dell’Associazione Italiana Città della Ceramica.
Le città invitate, iscritte all’Associazione Italiana Città della Ceramica, sono:
Campania – Cerreto Sannita, San Lorenzello, Calitri, Cava dei Tirreni, Vietri sul Mare, Ariano Irpino, Napoli Capodimonte; Basilicata – Matera, Calvello; Abruzzo – Castelli; Puglia – Grottaglie, Cutrofiano, Laterza, Rutigliano, San Pietro in Lama, Terlizzi; Calabria – Squillace. Inoltre, erano presenti le città di Salerno e Gravina che hanno avviato l’iter per il riconoscimento di territori di antica produzione di ceramica.