“Ieri, 13 ottobre, si è riunito il Consiglio comunale di Pietrelcina. Dato che si parlava anche di conti, ci è dispiaciuta l’assenza dell’assessore al bilancio nonché vicesindaco che sicuramente avrebbe potuto darci le delucidazioni del caso”. Così sui social il capogruppo di minoranza Alessio Ermenegildo Scocca traccia il resoconto della seduta.
“Poiché non era di somma urgenza la ratifica variazione di bilancio, abbiamo sottolineato – aggiunge – come si potesse anche rimandare il punto al prossimo Consiglio, così da essere presenti tutti, assessore compreso.
In ogni caso, tra i punti della seduta, c’è stata ampia discussione da parte nostra su due punti in particolare:
L’inserimento nel piano di valorizzazione e alienazione del Comune della struttura attualmente adibita a scuola ed ex sede della Guardia Medica che verrà messa in vendita per fare cassa. Abbiamo sottolineato – continua Scocca – come la vendita di immobili inutilizzati che sono un peso per l’ente ci trova d’accordo, nell’ottica di recuperare risorse per ripianare il disavanzo ed evitare il dissesto, ma vendere invece immobili considerabili gioielli di famiglia ci dà qualche perplessità, anche perché una volta venduti poi se le difficoltà economiche dovessero continuare non avremmo risolto nulla. Per questo abbiamo votato contro.
L’altro punto – prosegue il capogruppo di minoranza – oggetto della nostra attenzione in Consiglio, invece, è stata la ratifica di una variazione di bilancio che vedeva, in particolare, un ulteriore ricorso all’anticipazione di tesoreria con un milione di euro. Capisco che, essendo una questione tecnica, sia difficile da spiegare al cittadino, ma l’anticipazione di tesoreria altro non è che un prestito a breve termine e deriva dall’avere zero in cassa come più volte da noi sottolineato. È uno strumento che da straordinario a Pietrelcina negli anni è diventato ordinario. Il reiterato ricorso ad anticipazioni di tesoreria, rischia di divenire un mezzo ordinario di gestione per il pagamento delle spese, indice di latenti e reiterati squilibri nella gestione finanziaria, da non collegare pertanto al mero disallineamento temporale tra incassi e pagamenti. E su questo abbiamo manifestato la nostra contrarietà e preoccupazione, seppur tra le rassicurazioni della maggioranza che ci sono sembrate poco convincenti e per questo abbiamo votato contro.
Come gruppo di minoranza – conclude Scocca – continueremo a vigilare, specialmente in materia di tenuta dei conti del nostro Comune”.
L’assenza in Consiglio dell’assessore al Bilancio sulla ratifica di una variazione finanziaria, fa chiedere alla minoranza