Benevento – Le parole di Matteo Andreoletti al termine della sfida valevole il campionato di Serie C che ha visto il Benevento ospitare il Picerno. L’allenatore bergamasco ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Vigorito” per affrontare la formazione di Emilio Longo. Questi i temi affrontati dal tecnico della Strega nel post partita.
Prestazione – Io sono soddisfatto, noto più cose positive rispetto a quelle negative. Sono sempre molto critico ma, oggi, affrontavamo una squadra che ha messo in difficoltà tutti col suo palleggio. Non siamo stati messi in difficoltà, abbiamo gestito il quattro contro quattro e ci siamo presi, a tratti, il dominio della partita. Negli ultimo metri dobbiamo crescere ma non era semplice trovare imbucate contro questo tipo di avversario.
Difesa – Anche oggi hanno fatto una prestazione straordinaria perchè stiamo giocando uomo contro uomo. Berra a sinistra ha già giocato, so bene che un mancino in quella posizione mi può dare qualcosa in fase di costruzione. Possiamo far meglio in fase di costruzione, anche se penso che sarà una soluzione che non riproporrò.
Tello – Chi paga il biglietto è legittimato a contestare. Da parte nostra deve esserci massimo rispetto, se lo ha fatto ha sbagliato. Io ho un mio modo di guardare le cose, ma chi mi da disponibilità e ci mette tutto sono in grado di sopportare e supportare. Oggi chi ha giocato e chi è entrato ci ha messo il cuore, partite del genre senza cuore non le riprendi.
Improta – Gli ho fatto una richiesta dal punto di vista fisico incredibile. Non mi aspettavo nulla di più. Ho pensato di cambiarlo con Masciangelo che poteva darci qualcosa in più.
Cambi – A un certo punto abbiamo provato a vincerla. Quando loro si sono messi a cinque la soluzione era allargare il gioco. Volevamo isolare gli esterni e arrivare al crosso, mi fa piacere che il gol sia nato da questa idea. Talia sta facendo un campionato oltre la più rosea aspettativa, in quel momento avevo bisogno di giocatori di personalità. So che la sostituzione poteva essere quella di Tello ma, come ho detto, volevo giocatori di personalità. In difesa ci siamo messi a quattro e volevo più qualità sugli esterni. Ci siamo presi dei rischi, volevo giocarmi il due contro uno sugli esterni.
Bolsius – Sono soddisfatto di come è entrato oggi. Abbiamo creato i presupposti per pareggiare e provare a vincere la partita. Chi fa sbaglia e oggi si è preso dei rischi. A volte esagera e su questo dobbiamo lavorare, eccede ma oggi ha creato scompiglio.
Agazzi – Partiamo sempre dalle aspettative, per giocatori come lui sono sempre altre. Dopo Cerignola abbiamo provato a gestirlo, ma in questo momento non ha molti minuti nelle gambe. Oggi in un centrocampo a due e in una partita che richiedeva un elevato dispendio di energie era complicato. Mi aspetto di più, ma la condizione può migliorare solo col lavoro e giocando.
Tattica – Anche nel primo tempo ho visto una squadra che ci ha provato, che ha cercato di controllare il gioco. Non ci siamo riusciti perché dobbiamo migliorare soprattutto nelle rifiniture. Stiamo, però, parlando di una squadra che in inferiorità numerica si è andata a riprendere la partita. Dopo il rigore qualsiasi squadra era morta, mentre noi abbiamo due palle così. Se vogliamo costruire una casa che stia in piedi le fondamenta sono buone, questa squadra ha gli attributi.
Scelte – Mi accontento di essere giudicato per i risultati. Alla fine non conta la chiacchiera ma ciò che si vede in campo, perché se volgiamo parlare delle scelte devo dire che Marotta e Kubica sono entrati e hanno fatto gol. Karic in questo sistema di gioco, come quinto, è devastante e se andiamo a vedere le partite ha sempre delle occasioni. Tello sulla trequarti ti da la possibilità di fare tantissime cose. Mi rendo conto che alcune decisioni sono discutibili, ma abbiamo cercato di toccare il meno possibile. Vedo tanta voglia e tanta determinazione, possiamo fare di più ma ci siamo andati a prendere un pareggio contro un avversario forte.
Capellini – Ho tanti giocatori forti, è una delle difficoltà che sto avendo. Ha fatto benissimo quando ha giocato e ci può dare tante soluzioni. Quando faccio delle scelte valuto per l’intero reparto. I tre che hanno giocato oggi mi danno qualcosa in più dal punto di vista dei duelli.
Paleari – Ci si aspetta che salvi sempre il risultato, oggi valuto più il reparto e sono stati più errori di valutazione.
Ferrante – Ai giocatori che mi danno quella disponibilità si deve permettere tutto. Si fa un mazzo così, rincorre gli avversari e da una mano. Poi purtroppo è meno lucido sotto porta. Oggi, però, serve più la sciabola che il fioretto. E’ meno brillante rispetto all’inizio, si sta impegnando a giocare più di squadra. Siamo mancati nelle rifiniture, in quello abbiamo sbagliato qualcosa e fatto meno bene di altre partite, l’attaccante è il più penalizzato.
Assenze – Sono infortuni recenti. Simonetti è una situazione che va definita, il ginocchio ogni tanto si blocca. Aspettiamo l’esame strumentale di Benedetti per stabilire i tempi di recupero.
Rigori – Non li ho rivisti. Se mi metto a commentare l’arbitro cosa mi porta? Non lo faccio e devo cambiare mentalità della mia squadra. Non possiamo appellarci all’arbitro. Dobbiamo ripartire dalla reazione finale, contro una squadra che lo scorso anno è arrivata quinta e da tempo lavora con lo stesso allenatore. Teniamoci stretto l’atteggiamento di questa squadra che da due mesi a questa parte fa cose straordinarie.