Tempo di lettura: 4 minuti

Seconda trasferta consecutiva per il Picerno. Dopo il Crotone, la formazione di Emilio Longo si appresta ad affrontare il Benevento di Matteo Androletti. Le due squadre si sono incrociate già in estate in un test amichevole, mentre domani in palio ci saranno i tre punti. E’ stato proprio il tecnico della compagine lucana a presentare, in conferenza stampa, la gara del “Ciro Vigorito“.

Amichevole – Non credo che la partita di agosto faccia testo, è passato tempo sia per loro che per noi. Quel test è servito per aumentare il minutaggio di tutti e quello era un Benevento in evoluzione con il mercato aperto. Non facciamo riferimento anche perché hanno cambiato pelle, iniziando a giocare con un sistema diverso.

Situazione – Arriviamo all’appuntamento consapevoli delle nostre forze e con il solito piglio di voler migliorarci. Lo facciamo ogni settimana, a prescindere dai risultati che si ottengono. Abbiamo consapevolezza, da parte dei ragazzi lo spirito è quello di voler riscattare un mancato risultato nonostante una buonissima prestazione. Mi aspetto che domani la squadra abbia questo tipo di capacità, quello di essere consapevole delle proprie forze e di metterci qualcosa in più perché giochiamo contro la squadra più importante del girone.

Condizione – Stiamo lavorando bene, abbiamo avuto una settimana per poter recuperare le fatiche della precedente, quando abbiamo lavorato sul doppio fronte: tra la Coppa, che ci ha tolto sicuramente energie, e le due partite di campionato. Abbiamo dovuto recuperare da un trittico di partite che ci ha lasciato l’amaro in bocca dal punto di vista degli infortuni, perché si sono fermati Pagliai e Novella. Per essere competitivi e di livello sappiamo che ci sono dei rischi e, questa volta, il rischio è diventato concreto. Abbiamo fatto una settimana per cercare di correggere le cose che hanno funzionato meno bene domenica, in prospettiva dell’avversario.

Benevento – Ha tanti punti di forza, in questo momento sa unire qualità di gioco ad intensità e caparbietà. Ho visto una squadra molto concreta che sa scegliere quando utilizzare il fioretto e quando la sciabola. Troveremo una squadra importante ma, come in ogni partita, starà alla prestazione dei ragazzi far incanalare la partita nel verso giusto.

Palle inattive – E’ un falso problema. Il Benevento ha subito quattro gol da situazioni da palla inattiva, il Crotone ha perso proprio a Benevento prendendo gol da palla inattiva. Sono una fase, bisogna accettare che, indipendentemente dal tipo di marcatura, ci sono gli avversari che possono saltare più in alto di te o venire a lavorare su una palla sporca. Ho letto quanto scritto in settimana, possiamo migliorare, considerando come marchiamo noi, sulla determinazione, sulla velocità di acquisire spazi in avanti. Su palla inattiva, però, si subiscono e si fanno gol, per questo è un falso problema. Col Crotone abbiamo preso due gol su angolo e lo stesso Crotone aveva perso a Benevento per due palle inattive. Su questa componente ci lavoriamo, però mi piace fornire i dati che servono, non quelli delle prime sei, sette partite. Con lo stesso sistema difensivo, l’anno scorso questa squadra ha subito due gol su palle inattive. Vi assicuro che è il miglior dato del girone. Oggi cosa è cambiato? Poco. Le traiettorie degli avversari, le capacità, la fortuna: ci sono un sacco di componenti. Non griderei a una problematica, altrimenti facciamo diventare questa situazione un incubo. I ragazzi devono stare tranquilli, devono capire che devono migliorare sull’attenzione e che ci sono anche gli avversari di fronte a noi che, ad oggi, sono stati più bravi di noi in questa fase. 

Infortunati – Non abbiamo ancora sciolto la riserva su Maiorino. A volte sembra che le cose vadano sempre bene perché non mi lamento mai, ma voglio ricordare che nelle prime sette gare di campionato questa squadra ha dovuto fare a meno di Ceccarelli, di Maoirano e, per oltre il 60% del minutaggio, di Esposito. Credo che qualsiasi altra squadra avrebbe urlato a delle problematiche, cosa che non è mai successa e mai accadrà perché i ragazzi sono in grado di sopperire a qualsiasi tipo di mancanza. Questi ragazzi li aspetteremo e spero che presto ci diano una forza in più. Vorrei che i ragazzi fossero gratificati nell’attenzione che devono avere. Maiorino, in un modo o nell’altro, potrà fare parte della gara, sono convinto che ci darà tanto quando avrà la possibilità di giocare gli interi novanta minuti.

Andreoletti alle prese con le assenze: “Picerno forte, ad agosto eravamo un cantiere aperto”