Il Nursind, rappresentato dal Segretario Territoriale Romina Iannuzzi e dal Segretario Aziendale Asl di Avellino Romolo Pasquariello, ha espresso profonda preoccupazione per la gestione amministrativa presso l’ASL di Avellino in una nota ufficiale.
La questione centrale riguarda la corretta costituzione dei fondi contrattuali, il cui errore amministrativo potrebbe avere conseguenze significative: “Con una delibera di maggio, l’ASL di Avellino ha comunicato alle organizzazioni sindacali la costituzione dei fondi contrattuali relativi al comparto, che, a seguito di attente verifiche delle parti sociali, risultavano sottodimensionati rispetto agli incrementi contrattuali previsti con la stipula del recente CCNL. Il problema principale riguarda la dotazione di personale al 31 dicembre 2018, parametro utilizzato dalle aziende del SSN per l’attuazione del Decreto Calabria relativo agli incrementi dei fondi contrattuali.
Dai dati a nostra disposizione, sembra che l’ASL di Avellino abbia incluso nel conteggio del personale anche quello relativo al presidio ospedaliero di Solofra, che in realtà era passato sotto la gestione dell’AORN Moscati dal 1 ottobre 2018. Questo errore amministrativo ha comportato una riduzione dei fondi contrattuali negli anni successivi. A luglio, si è tenuto un incontro tra le parti sociali e la direzione per cercare di risolvere il problema, ma a distanza di 3 mesi da quell’incontro, non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione. Un’altra questione preoccupante è la mancata comunicazione da parte dell’ASL del budget delle ore di straordinario assegnate ai vari servizi e unità operative. Abbiamo inviato una richiesta in merito più di un mese fa, ma la direzione strategica non ha ancora risposto.
Inoltre, è importante notare che, fino ad oggi, manca un piano annuale delle pronte disponibilità per il personale di comparto, nonostante le norme contrattuali lo richiedano. Attendiamo con interesse di interfacciarci con il nuovo direttore amministrativo, che sicuramente eredita una situazione, dal nostro punto di vista, preoccupante”.