“Non solo qui ad Avellino, ma in tutta Italia tornerà ad essere un punto fermo in ogni parte del Paese. Lo dice Francesco Boccia, capogruppo Pd in Senato, presente alla Festa dell’Unità ad Avellino: “Siamo parte delle forze politiche alternative ad una destra chiaramente anti-europea che sta facendo della esaltazione di tutti i populismi un punto fermo. Siamo molto preoccupati di un’Italia che sempre più ai margini dell’Europa- prosegue- È una condizione economica che ci preoccupa tanto che la nota di aggiornamento al DEF che era soggetti ha presentato attraverso il Consiglio dei Ministri al Parlamento è molto preoccupante perché taglia la sanità pubblica taglia i servizi pubblici taglia la scuola garantisce il minimo indispensabile sul lavoro e questo ci preoccupa per questa ragione il nostro pacchetto sul salario minimo domani.
E sul Governatore De Luca glissa: “Non c’è un problema De Luca, io penso che l’unico problema che dobbiamo porci è quello di come rispondere ai bisogni della persona, di rispondere a quei 4 milioni di italiani, e una parte consistente di loro sono campani campani, che lavorano e sono poveri per paghe inaccettabili. Allora dobbiamo preoccuparci di come potenziare i servizi nelle nostre scuole, soprattutto nelle periferie, per garantire un tempo pieno. Questo è quello che dovrebbe preoccuparci, non il destino di ogni singolo”.
E sul suo futuro: “Francamente io non penso che la gente interessi cosa fa Boccia, che cosa farà un altro dirigente del partito. Per questa ragione penso che il Commissario Misiani faccia bene a mantenere la barra dritta, andare avanti, fare un lavoro complicato perché con il Partito Democratico in Campania per i pochi mesi in cui io mi sono occupato un Commissario era in condizioni finanziarie difficili. Questo non è mai accettabile quando si sta in una Regione importante come la Campania.
Anche perché, lo sottolineo, tutto quello che facciamo, le Istituzioni e vale per tutti, vale per me, vale per De Luca, lo facciamo grazie al Partito Democratico. Quando abbiamo vinto le elezioni amministrative le abbiamo vinto perché abbiamo costruito un progetto alternativo alla destra. Io penso che la destra italiana sia una destra preoccupante non solo perché non dà risposte sui problemi reali del Paese. Pensate alla condizione della sanità per la prima volta dopo anni anni dopo la pandemia d’Italia. Non penso al trasporto pubblico locale, sono ossessionati dalle privatizzazioni e stanno proponendo di nuovo abitazioni selvagge.
Bordate anche a “quel che resta di Forza Italia, perché francamente non ho capito ancora qual è la posizione di Tajani perché un giorno è Europeista, perché della famiglia europea. E poi dimentica che i suoi alleati sono i primi alleati di un box in Spagna dei peggiori nazionalisti polacchi di Orban in Ungheria.
Poi un elogio alla Cgil in piazza a Roma, quello che abbiamo visto a San Giovanni a Roma è un giorno di speranza e di ripartenza. Ovviamente daremo alla fine di tutto il resto dell’Unità. Approfitto per far venire ad Avellino l’appuntamento dell’11 novembre perché quella sarà in Italia la piazza che il Partito Democratico offre a tutte le cittadine e cittadini italiani che vogliono davvero costruire l’alternativa al governo Berlusconi”.