Tempo di lettura: 3 minuti

Ribadisce che il congresso regionale e a Caserta ci sarà ad inizio dell’anno e intanto in autunno si aprirà il tesseramento in tutte le federazioni del Pd. Così il commissario regionale dem, il senatore Antonio Misiani, a margine della Festa dell’Unità del Pd irpino che si tiene a Parco Palatucci.

«Ho fiducia nel Pd. È un partito che ha governato in condizioni complicate, ha commesso errori, ma ha anche fatto cose buone. È grazie al Partito democratico – continua Misiani – se oggi a milioni di famiglie arriva l’assegno unico, è grazie al Pd se c’è una legge sulle unioni civili e se c’è il piano nazionale per la ripresa e la resilienza.
Ieri abbiamo fatto un bel dibattito a Salerno con Piero De Luca, con Antonio Decaro e altri sul Pnrr. Ecco – dice Misiani – è una grande occasione che il Paese ha grazie all’impegno del Pd. Il partito deve interrogarsi sugli errori che ha commesso ma anche rivendicare con orgoglio le tante cose buone che ha fatto per questo Paese. E le feste servono anche a questo: per ascoltare i cittadini e per comunicare quello che facciamo».

Misiani assicura di essere al lavoro per la ripartenza del Partito Democratico della Campania: «Ho indicato un percorso alla festa provinciale di Napoli: la riapertura a fine del tesseramento in tutte le federazioni, il congresso dei circoli della Federazione provinciale di Caserta e il congresso regionale che dovrebbero esserci ad inizio del prossimo anno. Perché non dimentichiamoci – ragiona il senatore bergamasco – che il commissariamento regionale nasce dalla vicenda di Caserta.

Adesso però spetta al gruppo dirigente del Pd campano, ai rappresentanti istituzionali, consiglieri regionali e parlamentari pronunciarsi su questo percorso per il cogresso. Se va bene lavoriamo tutti insieme per portarlo a termine. Naturalmente serve un clima di confronto sereno, unitario. Io lavoro per questo e vedremo nelle prossime settimane di incamminarci lungo questo sentiero con il Pd campano».

Il Pd deve ancora decidere sul terzo mandato: «Le elezioni regionali saranno a inizio 2026. Il tema oggi non sia arrovellarsi su questo punto, ma semmai discutere come contrastare la destra in questa regione che ha tolto alla Campania». Insomma sembra scoppiata la pace con il governatore Vincenzo De Luca. Misiani non dice no al terzo mandato e convoca il congresso regionale prima delle Regionali. Come chiedeva De Luca.

Il nemico è la destra, il governo che ha tagliato 1 miliardo e 800 milionidi euro di progetti del Pnrr, che ha sequestrato il Fondo di sviluppo e coesione che sono risorse che dovrebbero andare a questi territori. Che ha centralizzato le otto Zes, compresa quella che è presente in questa Regione, spostando tutte le competenze a livello centrale. Ecco, credo che il Pd dovrebbe discutere di questo, di come contrastare la destra di come occuparsi dei temi chiave per questo territorio, che si chiamano lavoro, sviluppo, sanità. Il Pnrr, che magari è una sigla che a molti non dice niente, ma che vuol dire asili nido, infrastrutture, impianti per la gestione dei rifiuti, vuol dire smontare o rilanciare lo sviluppo in questa parte del Paese».

E ancora su De Luca, chiosa: «E’ il Presidente della Regione Campania ed è iscritto al Pd, ed io sono il commissario regionale del Pd. Ho il dovere di fare le battaglie su questo territorio con tutti i tesserati del Pd, a partire dal massimo rappresentante istituzionale che è il Presidente De Luca».