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Il Comune di Napoli lavora a un progetto di riqualificazione del Maschio Angioino.
Lo ha reso noto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in occasione della presentazione dell’installazione ‘Lacrime di coccodrillo’.

Al momento stiamo lavorando sulla rimessa in sicurezza e per fare in modo che il castello sia tutto visitabile – ha spiegato Manfredi – alcuni lavori partiranno subito mentre per altri sarà necessario reperire una quota importante di risorse e dunque mi auguro possano partire nel 2024″. L’obiettivo dell’amministrazione è riuscire a rendere fruibili “i tanti spazi oggi interclusi” e sono anche necessari interventi sugli impianti. Per quanto riguarda il modello di gestione del Maschio Angioino, Manfredi ha detto: “Il sito ha tantissimi visitatori e quindi dobbiamo fare in modo non solo di offrire un buon servizio ma che ci sia anche un ritorno economico che possiamo utilizzare per reinvestire sui beni culturali della città”.

Nel giro di qualche settimana annunceremo il percorso che abbiamo deciso di concerto con il maestro Pistoletto”. Lo ha riferito il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine della presentazione della nuova installazione d’arte contemporanea ‘Lacrime di coccodrillo” posizionata nelle prigioni del Maschio Angioino.
La Venere degli stracci è stata la seconda opera di questo progetto artistico voluto dal Comune di Napoli e fu posizionata in piazza Municipio. Ma lo scorso mese di luglio fu distrutta da un incendio ad opera di un clochard. Da subito l’amministrazione comunale e l’artista decisero che l’opera sarebbe stata rifatta e per questo l’associazione L’Altra Napoli ha anche avviato una raccolta fondi.

PNRR – “I comuni hanno un ruolo fondamentale nella realizzazione finale del Pnrr. Ma le scelte che sono state fatte fino ad oggi ci hanno penalizzati”. 
Mi auguro – ha aggiunto – che nel dialogo con il governo si riescano a trovare soluzioni migliori affinché i comuni continuino ad esercitare questa funzione fondamentale di essere il principale soggetto attuatore del Pnrr ma soprattutto di essere il raccordo con i bisogni dei cittadini e con la realizzazione delle infrastrutture che servono ai cittadini”.
È un piano di investimenti molto complesso. Io l’ho seguito all’inizio quando è stato messo in campo a livello europeo. Si sapeva che la realizzazione sarebbe stata complicata perché i tempi sono estremamente ristretti. Ma si tratta di un piano di investimenti indispensabile per il Paese. Se ci sono delle difficoltà, vanno affrontate in maniera puntuale. Non bisogna demotivare i comuni e i soggetti attuatori, perché nella confusione poi si crea la paralisi”, è il monito del sindaco di Napoli.

ELEZIONI REGIONALI – “Credo che il nostro obiettivo debba essere che il centrosinistra vinca le elezioni. Noi veniamo da una lunga tradizione di governo di centrosinistra in regione. Mettiamo al centro la vittoria delle elezioni, poi chi sarà più in grado di farle vincere, quello deve scendere in campo”. 

Lavorare sul campo largo è l’unica cosa possibile. Se oggi vediamo i sondaggi ci accorgiamo che il centrosinistra ha due forze politiche importanti: il Partito Democratico e il M5s che si dividono la larga parte dell’elettorato. Per poter vincere – ricorda Manfredi – devono stare insieme e per stare insieme non bisogna sommare le percentuali ma bisogna avere un progetto politico comune, avere una proposta di governo comune. Si parte all’opposizione ma poi bisogna creare una alternativa di governo. Sono due cose molto diverse”.

CAMPI FLEGREI –Il bradisismo è una cosa seria. Non può essere gestito in maniera superficiale con qualunquismo e malafede, spaventando inutilmente le persone. Sono processi che esistono in quell’area da migliaia di anni”. Lo dice il sindaco di Napoli e della Città metropolitana, Gaetano Manfredi, intervenendo all’assemblea regionale Anci a Salerno.
Noi abbiamo già vissuto due crisi bradisismiche che ognuno ricorda negli anni Ottanta. Quella zona è tra le più monitorate d’Italia. Abbiamo una grande conoscenza scientifica del territorio. Dobbiamo gestire e convivere con questo problema che impatta chiaramente molto sulla psicologia della persone.
Bisogna tranquillizzare i cittadini e lavorare con azioni concrete, fatte da persone competenti sulle valutazioni del rischio. Finora abbiamo controllato tutte le infrastrutture e le strutture pubbliche. Non ci sono danni se non minimi, alle componenti non strutturali com’era prevedibile”, sottolinea Manfredi.
Il sindaco mette in guardia da un altro rischio: “Dobbiamo anche evitare che questi fenomeni diventino un grande boomerang economico per quei territori. Alimentare la paura allontana le persone, riduce il valore immobiliare, riduce il turismo, non dà opportunità ai cittadini di accedere ai mutui o investimenti.
Gestiamo con serietà questa questione mettendo al primo posto la sicurezza ma evitando di fare danni inutili”.