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Non era invalido al 100% il detenuto Vincenzo Cacace, morto alcuni mesi fa e diventato noto perché ripreso mentre veniva manganellato dagli agenti durante i pestaggi del 6 aprile 2020 nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Per dimostrarlo oggi, nel corso del processo in corso nell’aula bunker di quello stesso carcere casertano, alcuni avvocati dei poliziotti penitenziari imputati hanno mostrato un video che ritrae Cacace mentre cammina da solo, senza sedia a rotelle.

Gli avvocati hanno voluto chiarire che quel detenuto non era disabile al 100%, come sembrava emergere dai racconti degli altri carcerati, ma poteva camminare e usava la sedia a rotelle come supporto, avendo in effetti molti problemi di salute.