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Si è conclusa con il rinvio a giudizio di tutti gli imputati l’udienza predibattimentale (con il cosiddetto rito Cartabia) del processo sui cosiddetti “furbetti del cartellino” al cimitero di Pozzuoli: l’udienza si è svolta stamattina davanti al giudice monocratico di Napoli Giuliana Taglialatela. Il Comune di Pozzuoli, rappresentato dall’avvocato Gennaro Tortora, è stato ammesso tra le parti civili. Le accuse contestate agli undici imputati – tra dipendenti comunali e lavoratori socialmente utili – sono, a vario titolo, falso e truffa, per aver falsificato i documenti di presenza. Il processo inizierà davanti al giudice monocratico di Napoli Rossella Tammaro (undicesima sezione penale) il prossimo 19 dicembre. Agli imputati viene contestato, in particolare, di avere attestato la presenza dei colleghi che invece erano assenti vidimando il loro badge e di avere quindi agevolato un ingiusto profitto a chi si assentava.