La mozione sulla gestione servizio della grande adduzione primaria regionale dell’acqua totalmente pubblica, presentata dalla minoranza, è stata bocciata sebbene il consigliere di maggioranza di Noi Campani Marcello Palladino, a titolo personale, abbia votato a favore; bocciata anche la destinazione, anch’essa proposta dalla minoranza, di 4 milioni di euro per gli scavi archeologici a piazza Cardinal Pacca; voti unanimi invece per la costituzione del Distretto urbano del commercio proposto dall’assessore Ambrosone nell’ottica di far rinascere il piccolo commercio nel centro storico. Queste le determinazioni più importanti del Consiglio Comunale riunito nel pomeriggio nella Sala Consiliare a Palazzo Mosti.
Il primo punto all’ordine del giorno è stata di carattere economico finanziario e aveva oggetto di variazioni in via d’urgenza al Bilancio di Previsione finanziario 2023-2025. La delibera è passata a maggioranza con 18 voti favorevoli, 6 astenuti ed un voto contrario. Poi si è discusso del distretto Urbano del Commercio “Il Distretto delle Streghe”. L’assessore comunale all’Attività Produttiva, Luigi Ambrosone che ha sottolineato: “Vogliamo rivitalizzare il commercio e implementare il distretto urbano dando maggiori servizio agli utenti”.
Il Presidente di Commissione Attività Produttive Alboino Greco ha spiegato che era un settore che aveva subito profonde trasformazioni mettendo alla prova soprattutto i negozi di prossimità: ” Vogliamo dare risposte agli esercenti ed all’utenza”.
Il consigliere di opposizione di Città Aperta Luigi Perifano ha sottolineato l’ottimo lavoro svolto su questa tematica ma ha tirato le orecchie alla Camera di Commercio: “E’ la nota stonata su questo argomento. E’ assurdo che marchi un’assenza così importante visto che dovrebbe essere l’apice della sua missione istituzionale. L’attuale commissario viene da Salerno, totalmente a digiuno del nostro territorio”. Perifano ha poi attaccato: “Le insegne dei negozi sono degli obbrobri a due passi da Santa Sofia. Occorre organizzare una forma di monitoraggio”. Si è detto d’accordo su questo punto anche il sindaco Mastella: “I miei e il comandante della Municipale fanno finta di non sentire. Ritengono una bella città ma ci sono bar con tavolini rotti e sedie non guardabili. Proprio stamattina ho notato un’insegna schifosa senza nessuna domanda e nessuna autorizzazione, e l’abbiamo oscurata”.
Anche la consigliera di Prima Benevento Rosetta De Stasio ha detto: “Confermo che ci sono bar in pieno centro che sono veramente da vergogna”.
La votazione è passata con 27 voti all’unanimità. Quindi si è discusso dei lavori di riqualificazione di un’area attrezzata per infopoint e accoglienza turistica in piazza Cardinal Pacca. A relazionare il dirigente Antonio Iadicicco: “Abbiamo optato per il front ospice per meglio accogliere i turisti invertendo la tendenza al degrado. Sapevamo ed abbiamo scelto di investire in quel luogo. Ritengo ingeneroso, fuorviante e calunnioso sostenere che non sapevamo. Questi giudizi ingenerosi mettono in discussione anche il ruolo dell’urbanistica”. Il dirigente ha poi concluso: “Spero di utilizzare tutte le risorse e di completare tutti gli interventi. Tutto è concordato con la soprintendenza”.
La capogruppo del Pd Floriana Fioretti ha attaccato: “Occorre utilizzare i 4 milioni aggiuntivi per il parco archeologico. E’ la volta buona per cambiare il volto alla città”. Il consigliere di Civico 22 Angelo Moretti ha attaccato il dirigente: “La relazione non la condivido. E’ politica e non tecnica, la scelta non è la sua ma della Giunta. Si è passati dai 180 metri di realizzazione a 40 metri e peraltro a piazzale Catullo. Il suo progetto quello iniziale non esiste più. La sua previsione era sbagliata ed anche la valutazione successiva. Non sappiamo il futuro di questa piazza sventrata. E’ un ulteriore intervento senza una visione”. Anche la De Stasio ha attaccato Iadicicco: “Mi sembrava di sentire il 34esimo consigliere comunale di maggioranza e non il responsabile tecnico di piazza Pacca”. Poi ha aggiunto: “In politica si può sbagliare ma poi occorre l’onestà intellettuale di dire avevamo immaginato un progetto che non si può fare e quindi lo dobbiamo adeguare.
Destiniamo la premialità alla realizzazione di un Parco Archeologico”. E’ intervenuto il consigliere Perifano: “Se sapevate tutto come avete detto, avreste dovuto prevedere anche che la Soprintendenza vi avesse bocciato il progetto. Il progetto originario non c’è più.
Siamo appena a 40 metri quadri”.
Il primo cittadino ha preso quindi la parola e ha sottolineato: “Ma quale sindaco non andrebbe a trovare un grande ritrovo archeologico. Se dovesse essere, faremo voti per determinare il prosieguo. Non so che succede là, e la prima scelta è se la Soprintendenza troverà elementi tali da suffragare e delineare prospettive per il futuro. Non sono uno sciocco“. Poi ha aggiunto: “Il progetto non è stato bocciato altrimenti non saremmo andati avanti”
Il sindaco ha poi concluso: “Questa mattina il Ministro Sangiuliano mi ha detto che si realizzerà per il Museo egizio una forma di triangolarità con Ministero, Provincia e Comune.
Saranno destinati 300mila euro per la riqualificazione della Chiesa Annunziata ed 800mila per la Madonna delle Grazie”.
La mozione è stata respinta con 17 voti contrari e 9 favorevoli. Si e’ discusso quindi della mozione sulla Gestione del Servizio della Grande Adduzione Primaria Regionale dell’acqua. Ad illustrarla è stata la consigliera di Civico 22 Giovanna Megna che ha detto: “E’ un argomento che ci deve vedere uniti. E’ un atto di indirizzo politico alla Regione Campania. Rischiamo di regalare la risorsa più importante ad un socio privato. La richiesta nella mozione è di una grande società di gestione a totale capitale pubblico”.
Il consigliere Palladino ha detto: “Il mio voto sarà favorevole. Abbiamo scelto la forma di gestione dell’ambito sannita. Questa è una mozione di orientamento. Non è un voto contro la mia maggioranza ma solo un pensiero mio personale”. Il sindaco di Benevento ha quindi chiuso l’argomento: “Io mi adeguo alla presidenza della Regione che appartiene ad uno schieramento diverso dal mio”. La mozione non è passata con 16 contrari e 10 favorevoli.