L’Inter soffre un’ora, stringe i denti ma poi ritrova Lautaro Martinez che con un poker da urlo in mezz’ora stende la Salernitana. All’Arechi i nerazzurri vincono 4-0 e riscattano il passo falso casalingo contro il Sassuolo. Non basta una buona ora ai granata per tenere testa alla squadra di Inzaghi che, alla fine, dilaga. Sousa rinforza il centrocampo, rinunciando al doppio trequartista e affidandosi al 3-5-2 con Martegani in mediana e Bohinen e Legowski mezzali. Inzaghi lascia in panchina Lautaro Martinez e affianca Sanchez a Thuram, in difesa gioca Pavard, mentre a centrocampo fa il suo esordio dal 1′ Klaasen. L’inizio è tutto di marca nerazzurra: nei primi dieci minuti l’Inter va al tiro in tre circostanze, mettendo i brividi ai 28mila dell’Arechi. Ochoa (6′) salva sul colpo di testa di Carlos Augusto; Sanchez e Dumfries da ottima posizione sparano alle stelle. La Salernitana stringe i denti e con il passare dei minuti guadagna fiducia. Martegani prova a prendere per mano i granata, Cabral svaria a tutto campo ma Dia (tornato titolare a distanza di un mese) non riesce ad incidere. Alla mezzora Kastanos trova un gran sinistro a giro dal limite che si perde di poco sul fondo. L’occasione migliore per la Salernitana, però, capita sul finire di primo tempo: Bohinen approfitta di un buco della difesa nerazzurra e lancia a rete Cabral che entra in area e calcia di prima intenzione ma la mira è alta. L’undici di Inzaghi prova a sfruttare soprattutto le corsie esterne dove Dumfries e Carlos Augusto sono un pericolo costante ma la difesa di casa, seppur con qualche difficoltà, fa buona guardia, andando al riposo sullo 0-0. Nel secondo tempo la musica non cambia ed Inzaghi dopo dieci giri di lancette si gioca subito il triplo cambio, gettando nella mischia Lautaro Martinez, Mkhitaryan ed Asllani. È la mossa che cambia la partita. L’argentino impiega appena otto minuti per sbloccare il risultato, sfruttando una sgroppata sulla sinistra di Thuram ed anticipando in uscita Ochoa con un tocco sotto misura. La Salernitana, sotto di un gol, non si disunisce ed al 21′ pareggia con Legowski ma la posizione di partenza del polacco, sul lancio di Martegani, viene giudicata irregolare dal Var. I granata a questo punto si perdono e l’Inter dilaga con super Lautaro Martinez che prima, approfittando di un errore di Ochoa, deposita la palla in fondo al sacco. Poi trasforma un rigore guadagnato da Thuram. E, infine, chiude i conti con un tap-in. L’Inter torna a correre, per la Salernitana c’è ancora da lavorare.
Salernitana-Inter 0-4 (0-0)
Salernitana (3-5-2): Ochoa; Daniliuc (41′ st Pirola), Gyomber, Lovato; Kastanos, Bohinen (33′ st Maggiore), Martegani (26′ st Mazzocchi), Legowski, Bradaric; Dia (41′ st Tchaouna), Cabral (33′ st Stewart) (1 Fiorillo, 56 Costil, 6 Sambia, 11 Botheim, 17 Fazio, 28 Bronn, 36 Sfait). All.: Sousa
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Acerbi; Dumfries (33′ st Darmian), Barella (41′ st Agoume), Calhanoglu (10′ st Asllani), Klaasen (10′ st Mkhitaryan), Carlos Augusto; Thuram, Sanchez (10′ st Lautaro Martinez). (77 Audero, 12 Di Gennaro, 31 Bisseck, 32 Dimarco, 49 Sarr, 50 Stankovic, 95 Bastoni). All.: Inzaghi
Arbitro: Abisso di Palermo
Reti: nel st 18′, 32′, 40′ (rigore) e 44′ Lautaro Martinez
Note – Angoli: 3-3. Recupero: 1′ e 2′ Ammoniti: Calhanoglu, Cabral, Gyomber per gioco falloso Spettatori: 28.075