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Il Porto di Napoli patisce livelli di inquinamento allarmanti, e la seconda municipalità ne chiede ufficialmente l’elettrificazione. Lo fa con una delibera di giunta, datata 25 settembre, al sapor di denuncia. L’atto, infatti, sottolinea che “il trasporto marittimo presenta alcuni problemi ambientali dovuti all’uso di combustibili di bassa qualità”. Questi carburanti “provocano esternalità negative sia durante la navigazione sia, soprattutto, durante la fase di stazionamento nel porto”. All’inquinamento dell’aria, inoltre, si somma quello acustico. “I motori – aggiunge la delibera – provocano non solo un elevato livello di inquinamento e rumore all’interno dell’area portuale, ma anche nella più vasta area circostante”. Il problema, infatti, si estende a tutta la zona intorno allo scalo. Una fetta molto ampia di città. Il porto si estende “per circa 12 km, dal centro della città verso la sua parte orientale”. Così la giunta municipale, guidata da Roberto Marino, si appella al Comune per “richiedere al Ministero dei Trasporti e all’autorità portuale competente l’avvio del processo di elettrificazione del Porto di Napoli”. L’allarme inquinamento, peraltro, è conosciuto da tempo. Lo scorso 30 agosto, la commissione comunale Salute e Verde ha audito il chimico tedesco Axel Friedrich, tra i massimi esperti di qualità dell’aria. Nei giorni precedenti, il tecnico aveva effettuato monitoraggi nel porto. Di fronte agli indici di ossido e biossido di azoto, Friedrich si è detto “scioccato”. Per il biossido di azoto, addirittura, si trattava dei dati più alti da lui rilevati. Peggio perfino che in Cina. Tra i rimedi invocati dal chimico, c’era appunto l’elettrificazione. “L’elettrificazione dei porti – spiega la delibera della seconda municipalità – è un processo che mira a sostituire i sistemi di alimentazione basati su combustibili fossili con fonti di energia elettrica più pulite e sostenibili”. Questo approccio “è finalizzato – ricorda la giunta – a ridurre l’inquinamento atmosferico, migliorare la qualità dell’aria e contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici, con numerosi vantaggi”. Insomma, elettrificare “rappresenterebbe un passo significativo verso la riduzione dell’inquinamento atmosferico e il miglioramento della qualità dell’aria della nostra città”. Purché non si aspetti troppo.