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Presentata ufficialmente la Stagione 2023/24 “Caldera Teatrale” del Teatro Serra di Napoli. Quattordici gli spettacoli in cartellone, in altrettante fine settimana fra ottobre a maggio (orari: venerdì alle 21:00sabato alle 19:00domenica alle 18:00). Protagonista è la nuova scena contemporanea nazionale, composta da giovani e affermati attori, drammaturghi, ballerini e musicisti. «È stato molto difficile scegliere fra tante proposte di grande interesse e qualità, che abbiamo ricevuto. Il risultato è un cartellone ricco di prime assolute e progetti sperimentali che riflettono sulla contemporaneità attraverso tanti linguaggi diversi: la sperimentazione, al rivisitazione dei classici, la musica e la danza» dicono i fondatori e promotori dello spazio, l’attore, formatore e acting coach Pietro Tammaro e Mauro Palumbo, regista e drammaturgo che, insieme con Mario Cangiano e Joao Santos, inaugureranno la stagione  la stagione venerdì 20 ottobre (e fino a domenica 23 ottobre) con la commedia “Non era goal”, storia di due appassionati tifosi del Napoli che dopo la sconfitta alla finale di Champions League decidono di rapire l’arbitro. Un gesto estremo, dal quale scaturisce un’esilarante successione di situazioni bizzarre che affrontano, in modo umoristico, temi come l’amicizia, i rapporti umani, la fede. Per informazioni: [email protected]347.8051793 

Sabato 3 e domenica 4 novembre, il primo dei due appuntamenti musicali della stagione con: “Pink Floyd Experience”, uno studio su una delle più visionarie rock-band di tutti i tempi, a cura del gruppo The Endless MachineDal 10 al 12 novembre, l’attrice Roberta Frascati debutta con “BAR”, storia di una barista e del cammino interiore che la conduce all’emancipazione dai retaggi del passato e alla propria realizzazione. Regia di Francescoantonio Nappi e Riccardo Pisani autore, quest’ultimo anche di “Con la luce negli occhi” interpretato da Marco Aspide e dedicato al pibe de oro Diego Armando Maradona, simbolo di rivalsa, identità e appartenenza per milioni di persone nel mondo, in scena dal 24 al 26 novembre

A dicembre, dal 15 al 17, “La stranissima coppia” di Diego Ruiz punta i riflettori sulle vite di uomini e donne rimasti soli, divisi tra la voglia di rifarsi una vita sentimentale e la paura delle frecce avvelenate di Cupido. Una commedia di straordinario successo, con Noemi Giangrande e Diego Consiglio che ne cura anche la regia, che ha già divertito migliaia di spettatori in tutta Italia. 

Il week-end dell’Epifania – dal 5 al 7 gennaio – inaugura il nuovo anno puntando i riflettori sull’uomo e Dio di “Chiunque tu sia rispondi, ti prego, rispondi” un’opera documento, basata sulle testimonianze dei prigionieri di Guantanamo, a cura di Antonio Mocciola e Diego Galdi con Daniele Arfè e Valeria Esposito, per la regia di Gianluca Bosco.

Febbraio ci propone un ritorno all’antico con “MEDEYA”, la tragedia di Euripide che ci pone di fronte alla perenne lotta tra male e bene, umano e Divino, magia e ragione. Regia di Stefania Ventura, in scena con Giulia Piscitelli e Francesco Gentile dal 2 al 4 febbraio, mentre dal 23 al 25 “Capolavoro” scritto e diretto da Gennaro Esposito, con Enrico Disegni, ci racconterà una vicenda di successo e guadagno facile nell’era dei social media, con lo sguardo rivolto alla vita reale, dietro la camera. 

Dall’8 al 10 marzo, riflettori puntati su “Raccontami Shakespeare” di Andrea Cioffi e Sara Guardascione liberamente tratto da “Racconti da Shakespeare / Tales from Shakespeare” di Charles e Mary Lamb, per riscoprire due personaggi storici moderni e affascinanti, realmente esistiti, le cui battaglie sociali e artistiche sono ancora attuali e necessarie. 

La primavera accoglierà i vincitori, rispettivamente, delle edizioni 2023 e 2022 del concorso “InCorti da Artemia–Festival Nazionale di Corti Teatrali” promosso dall’associazione Artemia di Roma, gemellata con lo spazio flegreo. Si comincia il 1516 e 17 marzo con “C19H28O2 (Ovvero come avere le palle)” della compagnia Lidi Precari, formata dagli ex-allievi dell’Accademia “Silvio D’Amico” Leonardo CesaroniRiccardo RampazzoPaolo Sangiorgio e Sara Younes; opera che, provocatoriamente, ha per titolo la formula del testosterone affrontare, col sorriso, le questioni di genere – schemi sociali, educazione imposta ecc. – e si prosegue il 56 e 7 marzo con lo spettacolo “Edison vs Tesla” (Miglior Regia e Targa Daniele Mattera alla XV festival Corti della Formica di Napoli, il più longevo festival nazionale di corti teatrali) storia di un conflitto tra due giganti della scienza a cui dobbiamo quasi tutta la nostra tecnologia. Di e con Pier Paolo Palma, regia di Georgia de’ Conno ed Eugenio Delli Veneri. Il brillante “Una coppia tre rotture” di Remi De Vos, una produzione Teatro Serra con Pietro Tammaro e Giulia Piscitelli per la regia di Mauro Palumbo chiude il mese di aprile dal 19 al 21.

La stagione si conclude a tempo di musica con il cantautore Giacomo Casaula che sabato 4 maggio presenterà in anteprima il concerto di canzoni, poesie e ballate (anche inedite) dal titolo “LOVE” e un doppio appuntamento di danza in programma dal 15 al 19 maggio: l’assolo “Deviazione della rondine” del ballerino e coreografo Fabrizio Varriale e il balletto “Forse sì, forse no” di e con Sabrina D’Aguanno e Sonia Di Gennaro

Il primo appuntamento dell’anno resta però la finale del Premio Nazionale “Serra-Campi Flegrei” alla vocazione teatrale nell’arte del monologo in calendario lunedì 2 ottobre alle 20:30. Otto i finalisti nelle sezioni attrici/attoriautrici/autoriregiste/registi che verranno valutati dalla Giuria Onoraria composta da autorevoli nomi del teatro, della cultura e dell’informazione. 

Al Teatro Serra “Non era goal” di Palumbo: storia rocambolesca di calcio, amicizia e fede