“L’emergenza che si registra nel Carcere di Bellizzi Irpino non ha eguali in tutte le strutture penitenziarie d’Italia”.
La nuova e vibrante denuncia arriva dal segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria S.PP., Aldo Di Giacomo, questa mattina in tour davanti a diverse strutture penitenziarie della Campania, ogni giorno alla ribalta di cronache locali e nazionali per le continue aggressioni agli agenti e di fenomeni quali introduzione nel carcere di cellulari e droga.
Ad Avellino, come detto, i numeri sono drammatici. “La gestione della struttura penitenziaria di Bellizzi rappresenta il fallimento del sistema carcerario italiano- dice ancora Di Giacomo- Certo accogliamo con molto favore la nomina del nuovo Direttore, la dirigente Rita Romano, che già ha mostrato la sua preparazione alla guida del ccarcere di Salerno, ma occorre un intervento, non a parole, da parte dello Stato, perchè la situazione è fuori controlli. Speravamo che con un Governo di centrodestra la situazione potesse migliorare, ed invece dopo un anno la situazione, se possibile, è peggiorata”.
Quindi il Segretario Di Giacomo snocciola i numeri: “In Campania negli ultimi due anni registriamo una diminuzione della collaborazione di circa il 2,7%. Ad Avellino sono stati introdotti in carcere oltre 10 milioni Kg di droga e duemila cellulari. Comandano i detenuti, assoggettano quelli più deboli e picchiano gli agenti, fenomeno in generale in tutte le strutture aumentato del duemila per cento”.
Gli stessi medici penitenziari stanno abbandonando le carceri per le continue violenze subite, segnale di una situazione ormai fuori controlli”.
Per questo il Segretario della Polizia Penitanziaria, oltre a chiedere un intervento adeguato da parte del Ministero della Giustizia, annuncia che continuerà la sua battaglia, questo sabato a Napoli, poi la settimana prossima direttamente a Roma “dove sono pronto anche ad incatenarmi”, avverte.