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Il tema più delicato della riforma dello sport – il cosiddetto lavoro sportivo – è stato al centro del convegno «Riforma e prospettive del Lavoro Sportivo» organizzato sabato scorso dal Comitato Regionale della Campania di Associazioni Sportive e Sociali Italiane (Asi), ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni.

L’iniziativa – che è stata organizzata insieme ad Asi Sport Fisco nell’ambito del programma «Asi Top in Tour» e patrocinata dalla Camera di Commercio di Caserta e dall’Università Popolare per lo Sport e il Terzo Settore – ha affrontato il tema del lavoro nell’ambito sportivo dilettantistico alla luce del Decreto Legislativo 6 ottobre 2022 n.163, ultimo, in ordine di tempo, ad essere incluso nella riforma dell’ordinamento sportivo messa in atto dagli ultimi Governi.

Alessio Pistone (dottore commercialista e componente di Asi Sport Fisco), Angelo Laurenza (ingegnere civile e componente del consiglio nazionale Asi), Giovanna D’Addio (ingegnere civile esperto in materia di sicurezza) e Maurizio Del Rosso (avvocato esperto in diritto del lavoro) hanno incontrato e si sono confrontati con i numerosi tecnici e dirigenti sportivi di associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate Asi. Il tema caldo del lavoro sportivo ha provocato domande e riflessioni colte, nelle conclusioni, da Achille Sette, segretario generale Asi, che ha sottolineato l’impegno dell’Ente nel fornire continuo supporto alle associazioni affiliate.

«La grande partecipazione delle associazioni e società affiliate dimostra quanto siano necessari questi momenti di confronti sui temi della riforma dello sport – ha commentato Nicola Scaringi, presidente regionale Asi Campania – ed in modo particolare sul lavoro sportivo. Con questo convegno abbiamo messo a disposizione dei nostri associati quattro grandi voci del mondo fiscale, legale e della sicurezza sul lavoro per comprendere meglio questo delicato passo della riforma ed affrontarla senza problemi».