È cominciato il programma sperimentale di monitoraggio della stabilità del ponte Tibaldi sul fiume Sabato in prossimità del Teatro Romano. Il programma, che potrebbe coinvolgere anche il Ponte Morandi sul torrente san Nicola, sviluppato d’intesa con il Comune di Benevento e l’Istituto Nazionale di Geofisica, intende verificare lo stato della infrastruttura sottoposta a sollecitazione con il transito di autoveicoli e di scosse telluriche. Sono 10 i sensori che, piazzati sui piloni sostegno, percepiscono anche il minimo movimento e vibrazione del ponte e quindi consentono la registrazione ad un centrale di controlli non solo antisismici ma anche del passaggio quotidiano di autovetture. Il monitoraggio andrà avanti per 12 mesi. L’attività si svolge nell’ambito di un progetto di ricerca del Consorzio RELUIS (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica e Strutturale) con la partecipazione anche della Protezione Civile.
Il docente Giuseppe Maddaloni ha sottolineato: “I sensori saranno monitorati con pannelli solari. Insieme all’Ingv e al Comune di Benevento per utilizzare e monitorare questo ponte primo esempio di Italia utilizzando questa tecnologia”.