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Come Comune di Napoli stiamo lavorando alla revisione dei piani d’evacuazione, ma voglio tranquillizzare i cittadini: è vero che c’è lo sciame sistemico che tutti avvertiamo ma gli indicatori che ci vengono all’Ingv non sono preoccupanti”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, dopo che ieri a Pozzuoli e nei quartieri dell’area occidentale di Napoli sono state avvertite altre due scosse.
Dobbiamo ricordare – ha aggiunto – che la caldera dei Campi flegrei è una di quelle più monitorate al mondo e dunque se ci fossero delle situazioni di preoccupazione lo sapremmo nei tempi giusti”.

BALNEABILITA’ – “Il nostro progetto è di tornare a nuotare sia a Bagnoli che a Napoli est. L’obiettivo è restituire il mare alla città, avere una balneabilità e anche una maggiore fruizione degli spazi e lo stiamo già facendo attrezzando le spiagge libere che sono nella nostra disponibilità e per il prossimo anno si lavora al progetto per realizzare piattaforme mobili così da consentire l’accessibilità al mare nella zona di via Caracciolo”. Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, intervenuto alla presentazione della seconda edizione del Pianeta Mare Film Festival in programma in città dal 4 all’8 ottobre. Per quanto riguarda Bagnoli, il primo cittadino ha spiegato che “stiamo finalizzando il progetto per la bonifica a mare per definire quali saranno le tecniche, le procedure e le scelte. E’ un tema di risorse perchè non c’è la copertura finanziaria, ma mi auguro che l’investimento da parte del Governo visti gli impegni presi, così da consentirci in tre, quattro anni di poter effettuare la bonifica”. Sul fronte di Napoli est, invece, Manfredi ha sottolineato che “stiamo mettendo a punto un piano sul disinquinamento e abbiamo già i primi segnali positivi perchè sono stati già fatti alcuni interventi fognari e sui collettori che stanno migliorando progressivamente la situazione del mare”. Per quanto riguarda la balneabilità a Napoli est, Manfredi ha spiegato che “l’obiettivo è recuperare la balneabilità almeno nella zona accanto a Pietrarsa dove gli indicatori della qualità dell’acqua sono già buoni. Ovviamente stiamo facendo un piano d’intervento perchè il tema è che nella zona orientale scaricano alcuni alvei che raccolgono scarichi di reflui che vengono dell’entroterra e dalla città e questo richiede un piano di disinquinamento su scala più ampia che coinvolge la Regione”.