“Ancora a tutt’oggi persiste il miasma che a folate ricopre l’intera città di Benevento, apparentemente proveniente dalla valle del fiume Calore. Nonostante i tavoli tecnici non vi è traccia di soluzione. Si rimane sempre in attesa di conoscere gli esiti degli accertamenti. Ovviamente i risultati dei campionamenti, gli eventuali esiti dei controlli, che il gestore del consorzio dovrebbe già aver effettuato sulle attività insistenti sulla zona ASI, (controlli e verifiche obbligatori che dovrebbero segnare un percorso fino ai giorni in cui vi è stata una maggiore criticità in diversi punti della città) ci forniranno un quadro d’insieme. – afferma perentorio in una nota a sua firma Angelo Feleppa, responsabile ambiente di Forza Italia Benevento –
Non si può essere tacciati di preoccupazioni eccessive se a partire dalla zona ASI si avverte uno sgradevole odore che porta il cittadino ad essere giustamente spaventato. Sarebbe doveroso acquisire un parere della competente ASL per fornire maggiori rassicurazioni alla popolazione. Vanno rassicurate le tante attività produttive presenti nell’area di Ponte Valentino, i lavoratori e quanti, a vario titolo, si trovano nella zona ASI.
Si condividono le preoccupazioni già avanzate dal consigliere comunale Palladino. Forza Italia si farà promotrice di una interrogazione per avere risposte certe. Un elemento che non può essere sottovalutato è quello della verifica degli adempimenti dovuti da parte el Consorzio ASI. Certo dall’incontro tenutosi in Comune ci saremmo aspettati maggiori approfondimenti da parte di chi sotto il profilo giuridico e dirigenziale ha il dovere di garantire determinati servizi specie che l’aria non contenga veleni.
L’unica certezza è la mappatura delle aziende che operano nel settore del trattamento di sostanze organiche o che nel loro ciclo di lavorazione adottino e/o adoperino sostante particolari. Ciò può rendere più agevole il compito di chi è deputato alla vigilanza ovvero a recepire particolari situazioni di disagio e/o di malfunzionamento di impianti ed apparecchiature, sia nel caso di utilizzo di prodotti e sistemi per l’abbattimento di particolari sostanze, sia per l’eventuale eccessivo sovraccarico degli stessi.
E’ tutto ancora da capire se l’organo rappresentativo del Consorzio e il Comune potranno fornire le risposte necessarie rispetto a quelle aziende che hanno a che fare con rifiuti e/o derivati insediate nella zona ASI e chiarire, inoltre, a che punto è la questione dell’utilizzo del depuratore. Si sarebbe già dovuto verificare quali tra le aziende presenti a Ponte Valentino può rappresentare elemento di maggiore emissione assumendo quindi provvedimenti amministrativi specifici” conclude Feleppa.