Terzo risultato utile di fila per il Benevento, seconda vittoria consecutiva al “Ciro Vigorito”. Un successo meritato contro il Taranto, anche se la formazione di Matteo Andreoletti riesce a complicarsi la vita contro un avversario capace di tirare col contagocce verso la porta di Paleari. Servivano i tre punti alla Strega, non solo per allungare la serie ma soprattutto per dare continuità al percorso di crescita intrapreso. Una crescita che passa inevitabilmente anche per i risultati e con questi tre punti il tecnico potrà lavorare con serenità e fiducia, portando la squadra sempre più vicina alle sue idee.
Cambiano sia Andreoletti che Capuano. Il tecnico del Benevento vara il 3-4-2-1, piazzando Bolsius e Tello alle spalle di Ferrante. Il Taranto risponde con il 3-5-2, tocca a Samele affiancare l’ex Kanoute in attacco. Pallino del gioco saldamente nelle mani dei giallorossi nei primi minuti. La formazione di casa fa girare palla, non riuscendo però a trovare i varchi giusti per fare male. L’occasione migliore capita sui piedi di Bolsius servito da Benedetti, la conclusione dell’olandese viene deviata in angolo da Enrici. Dal tiro dalla bandierina arriva il vantaggio sannita. Battuta di Benedetti, la palla rimbalza nell’area piccola e Ferrante decide il batti e ribatti spedendola alle spalle di Vannucchi. Il gol sembra non galvanizzare il Benevento, i giallorossi si limitano ad amministrare, favoriti anche da un atteggiamento del Taranto abbastanza rinunciatario. La Strega, allora, non deve far altro che attendere il momento propizio che arriva allo scadere. Sinistro di Pinato dalla distanza, Vannucchi respinge in tuffo e sulla ribattuta si avventa Karic che ribadisce in rete. Dopo il raddoppio il Benevento acquisisce maggiori certezze, Talia ci prova dai venti metri ma Vannucchi è attento.
Evidentemente non soddisfatto del suo Taranto, Capuano si gioca quattro cambi a inizio ripresa rivoluzionando l’undici. Gli effetti, però, non si vedono sul rettangolo di gioco, dove Pinato si divora il tris spedendo sul fondo col destro. Continua a recitare lo stesso copione la Strega, andando a un passo dal gol prima con Talia e poi con una conclusione a giro di Ferrante. Non piazza il colpo del ko il Benevento ed è il grande torto della compagine di Andreoletti perché una palla inattiva riporta inaspettatamente il Taranto in partita. Punizione di Orlando, deviazione di Benedetti e tocco tanto decisivo quanto involontario di Antonini. Subito il gol, il Benevento si riversa in avanti e solo il tocco di Heinz nega a Karic la gioia della doppietta. Il Taranto prova a crederci, a suonare la carica è Orlando ma la conclusione del classe ‘96 termina sul fondo. E’ l’ultima occasione di una gara che la Strega conduce meritatamente in porto.
Benevento-Taranto 2-1
Reti: 24’pt Ferrante, 45’pt Karic, 31’st Antonini
Benevento (3-4-2-1): Paleari; Berra, Capellini, Pastina; Karic (39’st El Kaouakibi), Talia, Pinato (21’st Simonetti), Benedetti; Tello, Bolsius (14’st Carfora); Ferrante (39’st Marotta). A disp.: Nunziante, Manfredini, Alfieri, Masciangelo, Kubica, Ciano, Rillo, Viscardi, Sorrentino, Terranova, Ciciretti. All.: Matteo Andreoletti
Taranto (3-5-2): Vannucchi; Heinz, Antonini, Enrici; Mastromonaco, Romano (1’st Fiorani), Calvano, Zonta (1’st Fabbro), Ferrara (1’st Panico); Kanoute (21’st Orlando), Samele (1’st Bifulco). A disp.: Loliva, Di Serio, De Santis, Riggio, Kondaj, Hysaj, Papaserio, Capone. All.: Ezio Capuano
Arbitro: Andrea Ancora di Roma 1
Assistenti: Antonino Junior Palla di Catania e Federico Linari di Firenze
IV ufficiale: Simone Gavini di Aprilia
Ammoniti: Berra, El Kaouakibi per il Benevento, Romano, Enrici, Fabbro per il Taranto
Note – Recupero: 2’pt, 4’st. Spettatori 4.816 (di cui 297 ospiti)