“È con non poco fastidio che leggo le parole dell’assessore Ferrante, la quale nel voler dare, secondo lei, una buona notizia sull’aumento dei posti riservati ai disabili allo stadio Maradona, si è persa nell’utilizzare parole poco felici nei confronti di chi vive una disabilità. Evidentemente l’assessore non ha ancora capito che il suo è un ruolo istituzionale e le parole pesano più delle azioni stesse. Mi riferisco all’intervista rilasciata a Radio Marte e riporto le sue parole: “Siamo arrivati a questo con l’impegno del Comune di Napoli, della Società Sportiva Calcio Napoli e dell’Assoutenti, per capire le esigenze di queste persone meno fortunate. ….Stiamo lavorando per rendere più agevole anche la procedura di acquisto telematico dei biglietti, è importantissimo poi fare un’opera di sensibilizzazione dei tifosi più fortunati.”
Se per lei si tratta di fortuna, allora io sono fortunato, fiero ed orgoglioso di essere su una carrozzina perché mi sento e sono una persona normale che non ha mai smesso e mai lo farà di servire il proprio Paese nonostante la disabilità. E che, fortunatamente, non avendo barriere mentali, riesco a non vivere il disagio che secondo l’assessore i tifosi fortunati invece vivono e che devono essere addirittura indirizzati con una campagna di sensibilizzazione per evitare che gioiscano al goal della propria squadra oscurando coloro che, in maniera a dir poco impropria sono stati posizionati con le carrozzine dietro i tifosi cosiddetti fortunati. Ancora una volta e con rammarico devo sottolineare che a Napoli manca proprio la cultura della disabilità e ciò che veramente dispiace è che questa ignoranza sia proprio tra gli amministratori. Forse l’assessore Ferrante non ha ancora ben compreso che un disabile è un essere umano come gli altri e che non vuole agevolazioni, elemosina, nè particolari attenzioni ma semplicemente il sacrosanto diritto di vivere la propria vita in maniera dignitosa come gli altri. Nella sua intervista l’assessore ha continuato a fare conti errati, è vero che al Maradona ci saranno più posto per disabili e questo grazie alla disponibilità della Società Calcio Napoli che, venendo incontro alle richieste del Comune, ha rinunciato alla vendita di un congruo numero di biglietti per renderli disponibili soprattutto a coloro che possono deambulare, per chi vive in carrozzina, invece, il Comune avrebbe dovuto spendere troppo per rende lo stadio accessibike in ogni suo settore. Quindi chi è in carrozzina continuerà a non avere la possibilità di pagare regolare biglietto o addirittura di potersi abbonare. Ecco assessore questo è il vero tema, la mancanza di conoscenza e la presunzione di voler affrontare una problematica a lei sconosciuta in quanto a suo dire è una persona ” Normale” Mi creda è superflua qualsiasi replica, ciò che contano sono le azioni che ad oggi sono poche anzi pochissime nonostante il Sindaco Manfredi un anno fa mi diede la sua parola per la risoluzione del problema stanziando fondi ad hoc. In tutta questa storia l’ unica buona notizia è che noi disabili “sfortunati” nonostante le infinite limitazioni che ci impediscono di seguire le partite dal vivo, continueremo a tifade e gioire per il nostro Napoli senza che qualcuno ci venga a dire come e dove farlo”. Lo ha dichiarato il Ten Col MOVM Gianfranco Paglia, capitano del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa e consigliere del Ministro della Difesa.