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Se in Italia si sta diffondendo una nuova cultura dei diritti delle donne è anche e soprattutto merito dell’impegno e della tenacia con cui il mondo dell’associazionismo femminile porta avanti le proprie difficili battaglie. Per questo, mi fa piacere oggi ringraziare l’avvocato Libera Cesino e tutto il team legale della sua associazione, “Libera dalla violenza”, per l’importante risultato ottenuto, a conclusione di un processo celebrato nel Tribunale di Torre Annunziata, a difesa di cinque ragazze che erano state filmate a loro insaputa da un ex arbitro, e che sono state costrette a rinunciare al sogno di diventare a loro volta direttori di gara”.

A dirlo è Annarita Patriarca, componente dell’ufficio di presidenza della Camera dei deputati e membro della commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno dei femminicidi.

La difesa delle donne e la tutela dei loro diritti sono il banco di prova su cui si misura il grado di civiltà di un Paese – ha concluso la Patriarca –. Non bisogna mai abbassare la guardia di fronte a episodi di violenza di genere, sia essa fisica o psicologica, perché si tratta di fenomeni che prosperano col silenzio e nel silenzio. E contro cui risultano fondamentali gli esempi di coraggio e di determinazione come quelli dimostrati dall’associazione guidata dall’avvocato Cesino”.

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