Un blitz messo a segno lì, dove domani si inaugura il parco, per ristabilire un ordine: “Prima le scuse, quindi la festa e infine le preghiere”. Ruben D’Agostino è un artista civico, non nuovo a denunce di stampo creativo. L’ennesima beffa l’ha realizzata oggi, sull’ingresso del parco agricolo “Carmine Minopoli”, tra viale Raffaello e Salita Cacciottoli, nell’area dell’ex Gasometro al Vomero. “Prima le scuse, poi le passerelle” recita lo striscione dell’artista, indirizzato alle autorità cittadine, pronte a tagliare il nastro del parco. Domani alle 10.00 si inaugura lo spazio, dopo un’attesa ventennale ed enormi contenziosi. Nelle intenzioni, si apre un parco agricolo-didattico, con orti urbani e frutteti. Nella gestione – si promette – saranno coinvolti cittadini e associazioni. Sul posto, domattina sono attesi il sindaco Gaetano Manfredi, gli assessori Vincenzo Santagada (verde pubblico) e Maura Striano (istruzione), con la presidente della V Municipalità, Clementina Cozzolino. A loro, D’Agostino manda un messaggio chiaro.
“È impensabile – spiega – che per fare un parco ci vogliano 20 anni, indipendentemente dai responsabili”. Insomma: poche ma sentite parole. “Le scuse degli amministratori alla città – sostiene l’artista – sono indispensabili. Dopo di che facciamo festa. Sperando sperando che una volta aperto il parco, non lo si debba chiudere il giorno dopo perché manca un chiodo o un bullone”. E qui, per l’autore dello striscione, subentrano le preghiere.