Sono otto le condanne in abbreviato per i tifosi coinvolti negli scontri prima di Paganese-Casertana, match di serie D del 22 gennaio scorso. Le pene stabilite dal tribunale di Nocera Inferiore, in primo grado, vanno da un massimo di 5 anni e 10 mesi ad un minimo di 9 mesi.
I violenti tafferugli sfociarono nell’incendio dell’autobus su cui viaggiavano i supporter casertani, distrutto dalle fiamme. Il rogo avvenne a poca distanza dallo stadio Marcello Torre di Pagani. I tifosi rossoblu riuscirono a salvarsi scendendo di corsa dal mezzo. Il bus in fiamme danneggiò anche un palazzo nei dintorni. Ci furono poi disordini tra le due tifoserie, andati avanti per ore.
Solo l’intervento delle forze dell’ordine evitò conseguenze peggiori. Il bilancio finale parlò di cinque feriti, tra cui un carabiniere. La procura di Nocera Inferiore aveva messo sotto inchiesta decine di persone per gli incidenti. I reati contestati agli indagati dai pm titolari delle indagini, coordinati dal procuratore Antonio Centore, sono a vario titolo resistenza a pubblico ufficiale, lancio di materiale esplodente, di oggetti contundenti e fumogeni, nonché la partecipazione alla rissa tra opposte tifoserie, violenza, resistenza e lesioni, con l’aggravante di aver commesso i fatti nel corso di una manifestazione sportiva.
Questi gli imputati condannati e le relative pene: Anselmo, anni 5 mesi 9; Capuano, anni 3 mesi 8; La Femina, anni 5 mesi 10; Santonastaso, anni 5 mesi 9; Barbieri, anni 5 mesi 9; Clemente, anni 5 mesi 9; Piccolo, anni 3 mesi 8; Sessa V, mesi 9. In precedenza, altri 12 imputati avevano patteggiato pene tra i 3 anni ed i 3 anni e mezzo.