Benevento – Le parole di Matteo Andreoletti al termine della sfida valevole il campionato di Serie C che ha visto il Benevento ospitare la Virtus Francavilla. L’allenatore bergamasco ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Vigorito” per affrontare la formazione di Alberto Villa. Questi i temi affrontati dal tecnico della Strega nel post partita.
Prestazione – Il risultato è la cosa più importante in questo momento, ci toglie pressione. Il momento è complicato, ma continuo a vedere una squadra viva che ci mette anima e cuore. Siamo lontani da quello che penso io della mia squadra, se i presupposti sono questi però tutto diventa più facile. Alleno un grande gruppo e penso che possiamo fare un campionato di livello. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, non andandoli a prendere per forza altri, obbligandoli a fare la partita. Quando gli altri ci schiacciano dobbiamo fare una lettura diversa, essere più qualitativi. Oggi, però, la palla scottava, la vittoria era l’aspetto più importante. Partite del genere ne giocheremo molte in casa, dovremo avere tanta pazienza.
Crescita – L’aspetto più pericoloso è stata non chiuderla, potevamo andare sul due a zero e sarebbe stato più complicato per gli avversari. L’episodio finale potevamo pagarlo caro, siamo stati bravi e fortunati e la fortuna ce la teniamo stretta. Pareggiare questa partita mi avrebbe fatto male, non sarebbe stato giusto ma mi porto a casa il risultato.
Talia – E’ un ragazzo straordinario, ha giocato in un ruolo non suo. Rappresenta quello che mi aspetto dai miei calciatori, entusiasmo e voglia di metterà a disposizione della squadra le proprie qualità.
Capellini – E’ un classe 2000, non dimentichiamolo. Poteva accorciare prima ed evitare il giallo, ma in quel caso era importante fermare l’azione. Non ci sarà domenica, ce ne faremo una ragione.
Attacco – Questa squadra è costruita su un sistema di gioco diverso. Giocare con due attaccanti ti permette di giocare diversamente. Marotta era a corto di preparazione, lo sapevo ma ha trascinato il pubblico e si è fatto trascinare. Giocare con due attaccanti è una soluzione che potremo usare anche in futuro perché ci permette di variare, di appoggiarci sugli attaccanti che si sono mossi anche bene.
Condizione – Oggi non ho visto una difficoltà sotto questo aspetto. Qualcuno ha dei problemi come Pinato o Karic, mentre Marotta è arrivato in corsa. Sono soddisfatto sotto l’aspetto fisico. Mi sono preso il rischio di fare i cambi troppo presto, ma devo correrlo nonostante nei minuti finali possa succedere di tutto. Lo spirito dei ragazzi oggi è stato importantissimo.
Vigorito – Ero curioso di capire come lo stadio ci avrebbe accolti perché il passato lo conosciamo tutti e venivamo da una sconfitta. Sono rimasto incredulo perché la curva ci ha sostenuto dal primo all’ultimo minuto, ne abbiamo bisogno perché questa squadra da sola non ce la fa. Ci devono dare una mano, fischiare e contestare è giusto ma durante i novanta minuti non ho dubbi sul loro apporto.
Karic – Lo tartasso in allenamento perché sono convinto che da mezzala possa fare sei, sette gol in una stagione. Qualcuno magari sorriderà ma sono convinto che se abbina le qualità fisiche che ha agli inserimenti e alle qualità tecniche possa togliersi delle soddisfazioni.
Berra – Ogni tanto qualche stecca la tira. A me piace la squadra che gioca ma il difensore deve fare il difensore. Credo che quello di braccetto sia più il suo ruolo. Sono molto soddisfatto del reparto difensivo nel suo complesso.
Simonetti – Non gli posso chiedere esperienza, ha gamba e ci ha dato il suo apporto. Abbiamo tante mezzali adesso, sono molto soddisfatto.