La scorsa domenica si è conclusa a San Salvatore Telesino, con un bilancio più che positivo (la foto di Luciano Colella parla da sola), la ventunesima edizione della Festa dello Struppolo, una festa che ha celebrato il prodotto per eccellenza del territorio sansalvatorese, lo struppolo. Naturalmente è tanta la soddisfazione del presidente della Pro Loco Egidio Cappella e del Direttivo tutto. “Negli anni la festa si è andata configurando non più come progetto di solo cibo ma come costruzione di un ecosistema – scrive il Direttivo dalla Pro Loco – attorno al cuore di una concezione precisa, di una nuova visione del mondo e dell’economia locale che unisce i valori, la riscoperta del territorio e il recupero di alimenti altrimenti dimenticati. L’obiettivo è stato sempre quello di sviluppare una cultura del cibo che coniughi le usanze e le tradizioni del territorio, il volontariato, le aziende locali, il comune, le relazioni e le persone, per sviluppare insieme un maggiore senso di comunità. Non va dimenticato il valore sociale di eventi come il nostro. È nella natura umana il bisogno di fare festa per il piacere di stare insieme, di guardare e di conoscere, di divertirsi e di condividere l’allegria. In questo, – continuano i componenti dell’esecutivo – la Festa dello Struppolo esercita un richiamo attrattivo molto forte, non strumento di business o di profitto ma veicolo di valorizzazione del territorio e della comunità. Essa va intesa come un’opportunità perché favorisce il miglioramento dell’immagine stessa del paese, solletica l’orgoglio della cittadinanza di riuscire a sostenere un evento così complesso, di sviluppare nuove conoscenze e capacità, di stimolare lo spirito di partecipazione, di aggregazione, di amicizia e appartenenza. Può diventare strumento con cui far conoscere tutto quello che viene dimenticato all’interno nel nostro paese. Ed è con questo spirito che la Pro Loco ha affrontato quest’anno l’organizzazione della festa, obiettivo che non è stato semplice da raggiungere dati i tempi molto stretti dall’elezione del nuovo direttivo, che sarà in carica fino al 2027”. Questo il Consiglio Direttivo eletto: Egidio Cappella (Presidente), Emilio Di Palma (Vicepresidente), Gianmario Mattei (Tesoriere), Antonio Giaquinto, Leucio Izzo, Pietro Napolitano, Rossella Avitabile, Alfonso Di Palma, Lorena Pacelli e Luca Maturo (nominato Segretario); Domenico Pacelli è alla carica di Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti composto da Luca Avitabile, Ilde Grillo, Massimo Mazzarella e Felice Mastracchio.
“Siamo stati contraccambiati con un grande apporto di volontari, cittadini che, senza distinzione di genere o età, hanno offerto il proprio tempo e le proprie competenze – affermano ancora i componenti del direttivo dell’associazione turistica-; di aziende, che hanno scelto di partecipare col proprio stand; di sponsor, che ci hanno aiutato a sostenere economicamente la manifestazione. L’auspicio è che si sentano ripagati dal successo dell’iniziativa e dalla soddisfazione di essersi impegnati nella valorizzazione del nostro paese e del nostro territorio di cui sono e devono sentirsi parte attiva. In una società in cui tutto quello che non è quantificabile, non esiste, ci sono tante persone che dimostrano che non è così e sono quelle appartenenti al mondo tutto del volontariato. Le Pro Loco producono cultura immateriale di indubbio valore, difficilmente misurabile, ma sono motori per le comunità, le mantengono vive e consentono che ciò che possiedono di prezioso non vada perso. Pensiamo a tutto quello che fanno i volontari, non solo in occasione della Festa, agli investimenti personali fatti in termini di energia e di rinnovato entusiasmo, a tutte quelle persone che grazie al loro coinvolgimento attivano sinergie. Non tutto può essere messo in vetrina ma non per questo non esiste o non produce un valore per la collettività. Auspichiamo pertanto che vengano superate le esaltazioni del particolarismo e dell’individualismo e che venga compreso che lo sviluppo culturale del nostro paese è possibile ottenerlo solo attraverso una visione complessiva del territorio.
In questi tre giorni – concludono – abbiamo potuto constatare la vivacità e l’entusiasmo di tanti sansalvatoresi, abbiamo colto negli occhi delle persone e nelle calorose strette di mano la voglia di dichiarare la disponibilità a concorrere nel mettere in moto energie, idee, progetti per una promozione turistica, culturale e sociale di San Salvatore. Vi ringraziamo di cuore. Noi ci siamo”. Ricordiamo che l’evento è stato realizzato grazie al prezioso supporto di: Autofficina meccanica di Salvatore Cassella, CAP&G Consulting, Essedi Distribuzione, GC S.A.S. di Giovanni Covino, GGlab, Iaquilat, Iperbriko, lachiesa di Emiliano Colella, MediaTV, Pacelli Arredamenti, Parco del Grassano, Ruggieri Arredamenti, Smei srl di Massimo Contestabile, Titerno Latte. Si ringraziano le aziende partecipanti agli stand: Anna Ciarlo, Azimut enosteria, Bar Cristal, Briciole di gusto, chef Maurizio Monfreda, Iaquilat, La rosa blu, Macelleria Di Luise, Macellaio Elvio, Maria Pia Izzo, Mario’s braceria e pizzeria, Missiù bistrot, Morgana lounge bar, Non solo struppoleria, Old House pub. Per gli allestimenti si ringraziano AgriTelesia, Fiori Volpe e Polimania. La Festa dello Struppolo è stata patrocinata dal Comune di San Salvatore Telesino che si ringrazia per la collaborazione.