“La Città di Solofra è chiamata a ripetere le operazioni elettorali in due sezioni in un momento storico che avrebbe, invece, richiesto una amministrazione in carica e nel pieno delle sue funzioni. Il gruppo Solofra in Azione ritiene che la peculiarità della vicenda e l’importanza del momento storico e politico che vive la città della concia richiedono la capacità di operare una scelta di campo chiara e netta, che possa gettare le basi di un progetto politico che vada oltre i confini delle elezioni amministrative”. Così in una nota il gruppo Solofra in Azione.
“La politica deve andare oltre gli slogan vuoti e le campagne social, utili solo a nutrire l’ego smisurato dei singoli, e guardare all’interesse collettivo della comunità solofrana, il cui tessuto sociale ed economico richiede una classe amministrativa esperta, che sia in grado di traghettare il paese verso un modello di partecipazione in cui sia protagonista una classe dirigente nuova e veramente preparata alle sfide delle modernità.
Solofra ha bisogno in questa fase di esperienza e capacità, non di teleimbonitori o strilloni da marciapiede; Solofra ha bisogno di persone che possano donare tempo ed esperienza alla politica, non di persone che dalla politica cercano salvagenti per le proprie vicende processuali o politiche. Il Gruppo di Solofra in Azione, in accordo con la segreteria provinciale di Avellino in Azione, ha deciso, pertanto, di sostenere la corsa a Sindaco di Nicola Moretti e della Lista “La nostra Solofra”.
Il responsabile di Solofra in Azione, avv. Saverio Vignola, dichiara che: “in questo momento l’azione amministrativa necessita di esperienza e polso per risolvere le gravi problematiche che interessano la nostra comunità e per affrontare le sfide del prossimo futuro. Siamo certi che la compagine elettorale del candidato sindaco Moretti abbia tutti gli strumenti e le competenze per poter lavorare proficuamente in questa direzione. Solofra non ha più bisogno di divisioni della comunità in presunti buoni e supposti cattivi, ma di recuperare le ragioni di un sentire comune che sia in grado di restituire alla Città della concia i fasti della sua importanza politica ed il ruolo di punto di riferimento del tessuto economico ed industriale della intera provincia”.