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La maglia del Benevento l’ha indossata ufficialmente l’ultima volta il 4 dicembre 2018, gara di Coppa Italia vinta di misura (1-0) con il Cittadella. Il giallorosso, però, Luca Sparandeo lo porta impresso sulla pelle. Il difensore classe 1999 ha deciso di sposare in estate il progetto dell’ambizioso Trapani e, nonostante la distanza, la Strega occupa sempre un posto di rilievo nei suoi pensieri. Le vicissitudini del Benevento non lo lasciano certamente indifferente. Anche e soprattutto adesso che la squadra della sua città si ritrova nuovamente a dover combattere e sgomitare in serie C.
Non ho visto la partita con la Turris, ma dopo sono andato a rivedere le immagini e mi sono fatto raccontare cosa era successo“, dichiara Sparandeo, “da tifoso del Benevento vivo male il risultato negativo, ma sono cose che capitano. Non bisogna preoccuparsi, siamo solo alla prima giornata ed è stata allestita una squadra importante per la categoria“.
Un Benevento chiamato a resettarsi dopo gli anni vissuti tra serie A e B: “Non penso che il mercato sia stato sbagliato, singolarmente sono arrivati calciatori importanti per la categoria. Francamente non capisco quelli che criticano, anche se l’anno scorso è stato disastroso e ci sono state molte polemiche. Bisogna compattarsi perché i risultati arriveranno, siamo solo all’inizio”.
La speranza è che già lunedì il vento possa cambiare, contro una Virtus Francavilla che Sparandeo conosce bene. Oltre alle esperienze con Viterbese, Lecco e Vibonese, il difensore ha trascorso due anni tra le fila della formazione brindisina. “Sono molto affezionato alla Virtus Francavilla, è stato un biennio importante per me. E’ una squadra giovane, nonostante abbia perso elementi come Maiorino e Patierno rimane una formazione di categoria, fastidiosa e insidiosa. Al Vigorito farà una partita guardinga, lottando su ogni pallone“.
Caratteristiche diffuse in serie C, soprattutto quando di fronte ci sarà il Benevento. Proprio per questo i giallorossi hanno bisogno di calarsi in fretta nella loro nuova realtà, come ribadito più volte da Andreoletti. “La serie C è cambiata tantissimo rispetto a sette anni fa, soprattutto nel girone C. A parte le piazze importanti, ci sono tante squadre attrezzate come Potenza, Taranto, Juve Stabia, Picerno e la stessa Turris. Sono tutte formazioni ambiziose, non si potrà mai abbassare la guardia“.
E non ci si potrà lasciar condizionare dagli eventi. Sconfitta a parte, la gara con la Turris ha lasciato in eredità due infortuni pesanti, quelli di Meccariello e Ciano. “Da situazioni del genere, il gruppo ne può uscire ancora più unito. A volte gli infortuni lunghi portano gli altri calciatori a compattarsi maggiormente“, prova a essere ottimista Sparandeo, “siamo solo all’inizio e ci sarà bisogno di amalgamarsi traendo forza anche dagli eventi negativi. Può uscire fuori la vera forza della squadra, l’importante è riuscire a vedere la faccia positiva della medaglia, anche perché la società è intervenuta sul mercato“.
Il banco di prova sarà, per l’appunto, la Virtus Francavilla: “Serviranno tre punti per ripartire e per dare un segnale. Un successo può portare l’entusiasmo necessario per lavorare bene. Me lo auguro, così come spero che il Benevento possa vincere il campionato o, nel caso, riuscire a salire in serie B attraverso i play off“.
Servirà, però, che tutte le componenti remino nella stessa direzione, lasciandosi alle spalle le recenti amarezze. “Conosco il pubblico sannita e comprendo la loro amarezza, ma non bisogna commettere l’errore di portarsi dietro le scorie della precedente annata“, conclude Sparandeo, “purtroppo è andata male e adesso serve solo voltare pagina. Spogliatoio e tifosi dovranno essere uniti, bisogna avere fiducia in questo Benevento“.