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Anche se manca ancora l’ok definitivo della Prefettura di Salerno, si cerchia di rosso la data del primo ottobre come quella indicativamente utile per effettuare le operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale ritrovato a Battipaglia, nel cantiere dell’ex Zuccherificio.Ieri presso gli uffici di Piazza Amendola una riunione operativa ma ancora non definitiva del piano che prevede l’evacuazione dalle proprie abitazioni di 3500 cittadini che saranno ospitati nei locali dell’itis Ferrari di Battipaglia. Al lavoro per rendere innocua la bomba gli uomini dal 21esimo Reggimento Genio Guastatori di Caserta. L’intervento richiede dalle 8 alle 12 ore di lavoro e renderà necessaria anche l’interruzione del traffico ferroviario che transita per Battipaglia, i treni saranno sostituiti con collegamenti attraverso dagli autobus. Il raggio di azione interessato dalle operazioni di brillamento è di 352 metri: saranno quindi chiuse al traffico le arterie stradali che ricadono in quella zona, e che in parte comprende anche un tratto della Statale 18.