Tempo di lettura: < 1 minuto

“Una legge esemplare, una riforma seria” della giustizia minorile perchè “un sedicenne che spara a sangue freddo, da killer, va giudicato come un adulto”. Daniela Di Maggio, la mamma di Giovanbattista Cutolo, il musicista di 24 anni ucciso all’alba del 31 agosto in piazza Municipio a Napoli, torna a chiedere che cambino le norme sulla punibilità dei minorenni. Intervistata a Estate in diretta, su RaiUno, la mamma di Giovanbattista chiede ai media di non chiamare “ragazzino” l’omicida di suo figlio. “Fatelo per rispetto nei miei confronti, ragazzino è quello che va in bici al parco, non chi spara contro il mio ragazzo un terzo colpo in pieno petto, come fanno i sicari”. Daniela Di Maggio rinnova il suo appello: “Serve una riforma importante della giustizia, per abbassare l’età punibile. Chi ha ucciso mio figlio deve essere processato come un adulto, il suo è stato un crimine efferato che va pagato senza nessuno sconto di pena. Come non ci sono sconti per il mio ergastolo, cominciato il 31 agosto”.